Il Consumatore PostModerno

da | LIFESTYLE

Nell’era della post-modernità, il volto del consumatore è cambiato profondamente. Abbandonando i rigidi schemi del passato, è diventato una figura infedele, influenzabile e frenetica.

Il Consumatore Postmoderno ama sperimentare, guidato dalla curiosità e dal desiderio di essere all’avanguardia. Questa flessibilità lo rende capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, rendendolo un target difficile da fidelizzare. 

Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, è dinamico e infedele ad una sola marca. Contrariamente al passato, oggi non ha remore a cambiare brand per godere di un’esperienza più interessante, mettendo alla prova le strategie di marketing tradizionali e obbligando le aziende a rimanere al passo con le sue mutevoli preferenze.

È fortemente influenzato da trend, emozioni, passaparola (WoM) ed esperienze personali. Cerca contenuti utili e coinvolgenti, preferendo esperienze sensoriali ed emotive, ai semplici prodotti funzionali. Vuole sentirsi parte di una comunità, pretendendo dalle aziende prodotti e campagne immersive e personalizzate.

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SocialWearer e Status Seeker

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, emerge il SocialWearer.

Vive nelle grandi città, circondato dall’arte ed impegnato attivamente in iniziative sociali. Associa inevitabilmente l’acquisto a qualità e sostenibilità, e sviluppa un legame emotivo con i marchi che sceglie, valutando sempre attentamente l’origine dei prodotti. 

Per lui/lei, il “Made in” e l’identità aziendale, rappresentano i veri driver d’acquisto, essendo sostenitore proattivo di responsabilità sociale. 

Figura di consumo vicina alla tradizione confuciana molto diffusa in oriente è lo Status Seeker. L’ostentazione della ricchezza e il riconoscimento sociale sono fondamentali ed essenziali per definire il suo status. Segue le tendenze e predilige prodotti facilmente riconoscibili, essendo l’acquisto per lui/lei legato esclusivamente alla scelta del marchio e non alla funzionalità o al valore intrinseco del prodotto.

Con una propensione a spendere di più tramite mobile, è spesso influenzato dai social media, e dall’opinione popolare. Predilige negozi con esperienze digitali coinvolgenti per confrontare prodotti/prezzi e per connettersi con altri utenti del marchio. Pertanto, si avvicina alla realtà dell’#LITTLEPRINCE: nativo digitale, inseparabile dai suoi dispositivi tecnologici. 

Fashionista e #LITTLEPRINCE

Il lusso è innovazione, coolness, parte integrante del suo essere e lo vive come se fosse la norma perché figlio di famiglia benestante. Sceglie il brand rispetto alla qualità, acquistando all’estero per essere nel paese d’origine del marchio e per far parte di un’élite globale. 

Vive per l’attimo e la sua natura d’acquirente impulsivo guida le sue preferenze in termini di estetica e attenzione ai dettagli. Sulla stessa onda è il consumatore Fashionista, d’impulsività di stesso grado, segue le emozioni di una vita-montagna russa trovando nell’acquisto l’occasione per essere cool e sexy. 

consumatore Fashionista

Distinguendosi come trend-setter, e sperimentando diversi stili con disinvoltura, orienta le sue priorità d’acquisto verso l’abbigliamento, scarpe e borse. Riviste, WoM e social media sono il suo faro, fonti essenziali per rimanere al passo con le ultime tendenze. 

TimelessProper

Non meno popolare, è lo stile di vita del TimelessProper elegante e sicuro di sé.  Con una predilezione per uno stile classico adatto a ogni occasione, preferisce fare shopping in negozi fidati con un occhio di riguardo per il “Made In” e la qualità dei materiali. La fedeltà a pochi marchi lo contraddistingue, ed è fortemente influenzato dalle vetrine fisiche. 

Comfort, qualità e soddisfazione sono i criteri decisivi per l’acquisto, derivati dall’esperienza diretta nel negozio, fondamentale per lui/lei.

I Prosumers: Quando il cliente fa Marketing

Nel contesto postmoderno, il consumatore non è più passivo ma prosumer. Ricerca informazioni approfondite sul prodotto (consumer), ma produce anche contenuti (producer)

Commenta sui social media e partecipa attivamente alle discussioni online, e questo ruolo ibrido di consumatore-produttore lo rende protagonista del marketing contemporaneo.

La fase della ricerca delle informazioni è cruciale e rappresenta il “momento zero della verità”, in cui il consumer si trasforma, e agisce come produttore. Pertanto è molto più informato ed esperto rispetto al passato, rendendo la propria opinione online, uno strumento di grande influenza sulle decisioni d’acquisto di massa.

Foto: Beautimod, Vogue, Esquire, Thegarnettereport.