Succubus Chic: Allure Oscura per la Gen Z

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Un’estetica sensuale e misteriosa conquista i social media: Il Succubus Chic, trend estetico che celebra una femminilità oscura e sensuale. Caratterizzato da uno stile gotico moderno spesso ispirato a creature leggendarie come i succubi. 

Cosa distingue il succubus chic?

Occhi intensi con smokey eyes e eyeliner grafici, labbra spesso scure o con tinte gotiche, sopracciglia sottili o sbiancate per il make up. L’abbigliamento è composto da abiti neri, corsetti, gonne lunghe, pizzo, mesh, stivali alti, accessori in metallo scuro e gioielli gotici. I capelli vengono tenuti lunghi e scuri, spesso con onde o ricci, oppure tagli corti e sfilati con frange o rasature.

Succubus Chic

Siamo sempre stati testimoni di come la moda, i trend, le correnti di stile abbiano influenzato epoche, decenni interi. Questi stili, queste versioni controcorrente, esistono da sempre e sono loro a disegnare un modello di novità unito alla ribellione. Sono le nuove versioni della moda di Vivienne Westwood, che del punk/rock, ha preso piena ispirazione per i suoi capi. 

E gli altri trend?

Dark Academia

Entrambi i trend condividono l’amore per il nero, l’estetica gotica e un’atmosfera intellettuale. Tuttavia, il Succubus Chic è più incentrato sulla sensualità e sul fascino, mentre il Dark Academia predilige un’atmosfera accademica e letteraria.

E-girl

I trend si rivolgono a una generazione esperta di social e utilizzano l’estetica per esprimere la propria individualità. Tuttavia, l’e-girl è più associata alla cultura del gaming e anime, mentre il Succubus Chic si concentra sul fascino oscuro e sulla femminilità.

Cottagecore

In netto contrasto con il Succubus Chic, il Cottagecore celebra un’estetica romantica e bucolica, incentrata sulla vita semplice in campagna.

L’impatto sulla Gen Z

Il Succubus Chic risuona particolarmente tra la Gen Z, che ricerca modi autentici ed espressivi per sfidare le norme estetiche tradizionali. Questo trend offre l’opportunità per abbracciare la propria individualità, esplorare la sessualità e celebrare la femminilità in modo non convenzionale. Il Succubus Chic rappresenta un’evoluzione dell’estetica gotica, adattata al mondo digitale e alle sensibilità della Gen Z. Questo trend celebra la femminilità oscura, la sensualità e il mistero, offrendo un’alternativa audace e affascinante agli standard di bellezza tradizionali. Ma perché questo grande trasporto verso un trend, che ricorda in tutto e per tutto lo stile emo degli anni 2000, ripreso da vecchie leggende? 

È un atto di ribellione, parte della nuova generazione non vuole essere “clean” bensì “creepy”, il fascino dell’oscuro. Visibile anche nelle tendenze sulle passerelle. Passerella della FW24-25 di Mugler, che da sempre dipinge una femminilità sensuale e occulta, ma domina anche nella collezione FW23-24 di Ann Demeulemeester tra trasparenze audaci, total black e bralette succinte. 

Succubus Chic

Dettagli estetici a parte è possibile notare come il Succubus Chic stia diventando un sostituto dell’Heroin Chic. Trend in cui malattia e bellezza sono inevitabilmente intrecciate. 

Da sempre, sin dall’Inghilterra del 1500, le due concezioni si sono spesso unite, intrecciate, nel mondo occidentale. Esempio lampante il caratteristico trucco bianco gesso, contenente piombo in polvere che la regina Elisabetta I applicava su viso, collo e décolleté.  Questo serviva per nascondere la deturpazione causata dal vaiolo, ma veniva replicato dalle donne aristocratiche come status symbol. 

Da allora fino all’heroin chic degli anni ’90, quando il massimo dell’aspirazione collettiva era assomigliare a Kate Moss. La polaroid più evocativa di quel momento la ritrae nel retro di una sfilata, con una semplice canotta bianca e un paio di pantaloni neri che ne esaltano il profilo sottilissimo, un trucco marcato che sottolinea le guance scavate e gli occhi infossati, con la sigaretta tra le dita e lo sguardo assente. Quello scatto racchiude al meglio sia lo spettro della filosofia sesso, droga e rock’n’roll sia la quintessenza dell’heroin chic con la sua visione nichilista della bellezza. 

Il ritorno del fascino oscuro

Il succubus chic, con la sua estetica oscura e la sua carica di trasgressione, rappresenta l’ennesimo esempio di come le mode, ciclicamente, tornino in auge. Proprio come l’eroina chic negli anni ’90 celebrava la decadenza e l’autodistruzione, il succubus chic oggi affascina le nuove generazioni con la sua aura di mistero e il suo rifiuto delle convenzioni sociali.

Succubus Chic

Eppure, dietro questa apparente celebrazione del male, si cela una riflessione più profonda sulla condizione umana. Il fascino per il succubus chic riflette la nostra eterna ricerca di emozioni forti e trasgressive, il bisogno di evadere da una realtà spesso monotona e soffocante. In un mondo dominato dalla tecnologia e dalla globalizzazione, dove l’individualità sembra sempre più minacciata, il succubus chic rappresenta un grido di ribellione, un’affermazione di libertà e autonomia.

In definitiva, il succubus chic rappresenta un monito a non sottovalutare la potenza dell’immaginario e del desiderio. È un invito ad esplorare le zone più oscure della nostra psiche, ma con la consapevolezza che la vera libertà non si trova nella trasgressione fine a sé stessa, bensì nella capacità di comprendere e accettare la complessità della natura umana. 

Foto: Pinterest