Si vocifera tra i corridoi della moda che Heidi Silmane, attuale direttore creativo di Celine, possa abbandonare la griffe francese. Scopriamo chi è il genio della moda che ha cambiato il nome a Yves Saint Laurent.
C’é stato un tempo in cui il brand Saint Laurent portava per intero il nome del fondatore. Se oggi Yves non fa più parte del nome della griffe è opera di Heidi Silmane. Il designer che, nella moda, ha fatto un po’ di tutto.
Tra le strade del deserto del Mojave, in California, sfila l’uomo di Celine disegnato, forse per l’ultima volta, da Heidi Silmane. I giri di poltrone non finiscono mai nel fashion system e pare che ora il designer abbandoni la griffe. Il contratto dello stilista è scaduto, effettivamente, a inizio anno ed ora, in fase di rinnovo, si fanno le prime speculazioni. Secondo Business of Fashion nulla è ancora detto. Al contrario WWD dichiara che LVMH abbia già trovato il suo sostituto che pare essere l’attuale direttore di Ralph Lauren Michael Rider.
Ma chi è Heidi Silmane?
Parigino di nascita, Heidi Silmane è uno dei punti luce della moda uomo mondiale. I suoi design eleganti, raffinati e grintosi hanno contraddistinto le passerelle dei più grandi player del fashion. Prima Saint Laurent (che grazie a lui perde Yves dal nome) poi Dior Homme e, infine, Celine.
Prima di cominciare l’avventura nel design si laurea in giornalismo, poi in storia dell’arte. Comincia a lavorare come art director per alcune redazioni di moda e poi approda alle direzioni artistiche. Dove passa lascia il segno. Con la sua moda rock’n’roll, ma raffinata diventa il Re Mida del fashion system.
Celine è il suo ultimo gioiello. Con Silmane la griffe francese si allarga alla produzione di una linea uomo, profumi e maison. Propone un’estetica tardo borghese figlia degli anni ‘70, con immancabili tocchi rock. Con lui Celine vive un periodo d’oro. Dal suo arrivo le vendite si sono moltiplicate per 2,5 volte.
Eppure oggi il sodalizio pare essere messo in discussione
Secondo Miss Tweed: “Si stima che Slimane venga pagato dal marchio diverse decine di milioni di euro all’anno. Secondo fonti del settore, è riuscito a negoziare le royalties sulla linea di profumi che ha lanciato nel 2019 e su ogni mobile da lui disegnato presente nelle boutique del marchio. Slimane decide anche il layout e il design di tutti gli store del brand. Per ogni foto che scatta si fa pagare 50.000 euro”.
Un comportamento discutibile e oltremodo altezzoso che forse al brand non conviene più di tanto. Per non parlare delle scelte sempre più controverse del designer nella presentazione delle collezioni. Location irraggiungibili comunicate con pochissimo preavviso che certo non giovano alla copertura stampa.
Certo è che ogni artista ha le sue esigenze. Si torna sempre allo stesso punto. Al divismo degli stilisti che da semplici burattinai del dietro le quinte sono diventati attori protagonisti in un sistema che li porta sul palmo della mano. Ieri si definivano sarti, oggi sono le star super pagate dietro i grandi nomi del lusso.