L’astrologia è una disciplina antica, le cui origini risalgono a millenni fa, quando gli antichi popoli iniziarono ad osservare i cieli per comprendere il proprio destino e quello del mondo che li circondava. L’osservazione delle stelle e dei pianeti ha portato alla creazione di sistemi complessi che cercavano di correlare i movimenti celesti agli eventi terrestri, un interesse che non si è mai spento e che continua ad ardere ancora oggi. Ma come, esattamente, l’oroscopo riesce a influenzare il nostro mood?
Gli oroscopi, offrono previsioni che possono fungere da guida. In un mondo dove alle volte è così semplice sentirsi smarriti, avere le stelle a guidarci ci offre (almeno un po’) un senso di conforto e una parvenza di direzione. I messaggi che ne derivano però, possono influire positivamente e negativamente sulla la nostra percezione della giornata. Questi ancestrali riscontri ci suggeriscono come affrontare le sfide, oppure, cogliere le opportunità al meglio. Quando ci ritroviamo a legge che il nostro segno avrà una giornata fortunata è molto probabile che l’approccio che avremo con il mondo, sarà più ottimista.
Questa è la spinta emotiva che ci dona l’astrologia. Molto probabilmente, quella sicurezza in più di cui non sapevamo di avere bisogno, ma che, involontariamente e irrazionalmente, ci regala quella dose di serotonina necessaria per approcciare al meglio la nostra giornata.
L’astrologia quindi, con il suo mix di scienze antica e introspezione personale, continua a essere una fonte di ispirazione e una guida, che permette a chi si affida ad essa, di trovare una connessione profonda con il cosmo, e attraverso ad essa con se stessi.
Ma ora immaginiamoci di incontrare un uomo che, con un misto di saggezza antica e sensibilità moderna, riesca a tradurre i complessi movimenti delle stelle, in parole che possano guidare la nostra giornata.
Questa figura è Stefano Vighi, astrologo di professione, che con la sua profonda passione per il cosmo, non si limita solo a scrivere oroscopi. Vighi nel suo viaggio, cerca di offrire una vera e propria bussola spirituale ai suoi lettori. Nato con una naturale inclinazione per l’osservazione e l’interpretazione dei segni celesti, Vighi ha trasformato questa passione in una carriera che va oltre le semplice previsioni astrali.
Il suo obiettivo principale? Aiutare le persone a connettersi con se stesse e con il mondo che le circonda. Stefano Vighi vede l’astrologia come uno strumento per esplorare le proprie interiorità, per capire meglio le proprie emozioni e per trovare un equilibrio in una realtà spesso caotica. La sua abilità nel rendere comprensibili e pratiche le complesse interazioni planetarie fa di lui non solo un astrologo, ma un vero e proprio consulente di vita.
Durante la mia intervista, Stefano ha condiviso il suo percorso, spiegando come l’astrologia non sia solo un metodo per prevedere il futuro, ma una vera forma d’arte e scienza che può illuminare la nostra via, offrendoci delle istruzioni preziose su come vivere la nostra vita con consapevolezza e armonia. Stefano si pone non solo come un interprete delle stelle, ma come una guida spirituale per chi cerca risposte e conforto nelle sue previsioni.
Come è nata la sua passione per gli astri? E come è riuscito a trasformarla nella sua professione?
L’astrologia ti sceglie, fa parte del tuo DNA e cresce fino a quando non diventa parte del tuo vivere e del tuo pensare. Dunque, è una scelta quasi obbligata. Poi, la fortuna o il destino fa il resto. Un’importante testata giornalistica italiana cercava un astrologo, ed è stato facile trasformare così la mia passione in un mestiere meraviglioso.
Cosa ama di più del suo lavoro?
la possibilità di aiutare le persone a comprendersi meglio per accettarsi e forse anche perdonarsi. Amo la componente psicologica della materia, le risposte che diamo all’anima.
Nella sua esperienza personale e professionale, reputa davvero che si possano trovare delle risposte nelle stelle?
Ovviamente sì, ma si tratta di conoscere come funzionano, perché è molto difficile interpretarle in modo corretto e intelligente.
Al giorno d’oggi esistono persone realmente interessate, quasi fissate per l’oroscopo. Ma andando a ritroso nel tempo, mi sa dire com’è cambiata l’attenzione e il peso che viene attribuito all’oroscopo e al mondo dell’astrologia?
L’oroscopo come lo intendiamo noi, è un’invenzione di recente divulgazione. In passato tutti ne erano sedotti, ma pochissimi, solo i ricchi e i potenti, potevano permettersi un astrologo. Esistono libri che ricostruiscono la storia della materia. Pensare che l’astrologia entrava persino nei conclave per le elezione dei Papi.
Per alleggerire un po’ il tono, le vorrei chiedere di raccontarci un aneddoto o una situazione buffa che le è capitata nel suo lavoro. Per esempio, le è mai capitato che la fermassero per strada e le chiedessero l’oroscopo del giorno?
Succede regolarmente, però vorrei raccontare un episodio. Molti anni fa un importante imprenditore mi convocò per sapere se fosse stato meglio chiudere l’azienda oppure no. Ricordo gli operai che mi attesero fuori dallo stabilimento scongiurandomi di consigliare di non chiudere, per non essere lasciati a casa senza lavoro. Fu un’esperienza toccante.
Per chiudere, ci può fare una previsione su che cosa ci riservano le stelle per quest’estate?
Giove sarà nei gemelli da fine maggio, mentre Saturno si incepperà. Forse certi schemi o certi processi rallenteranno e si faranno più leggeri. Forse avremo un’energia meno pesante, meno concreta. Con buona pace per i segni di terra.
Foto: Pinterst e Google