Ferrari da indossare

da | STYLE

Il brand di moda Ferrari è un’estensione della famosa casa automobilistica italiana. L’idea di creare una linea di abbigliamento e accessori è nata dal desiderio di espandere il marchio oltre il mondo delle supercar e di capitalizzare sul suo immenso fascino e prestigio.

Siamo nel 47 ed Enzo Ferrari fonda il brand a Maranello. La linea è stata lanciata ufficialmente nel 2003, inizialmente la collezione includeva abbigliamento sportivo, accessori e merchandise vari, mirati soprattutto agli appassionati di corse.

Nel novembre 2019, è stata invece annunciata una partnership pluriennale con Armani per abbigliamento formale e travel-wear. A febbraio dell’anno successivo, è stata stretta una partnership simile con Richard Mille per gli orologi. 

Nel 2021 infine, Ferrari ha fatto un significativo passo avanti, debuttando nel settore del fashion di lusso con una vera e propria sfilata. Nello storico stabilimento a Modena, sfila una collezione luxury disegnata da Rocco Iannone.

ferrari sfilata

Ferrari come brand esclusivo ma inclusivo

“Ho cercato di sintetizzare la muscolatura delle nostre auto, le linee e gli stilemi attraverso dei capi spalla bold e dalle linee strutturate. Li ho associati alla fluidità della seta che ho usato come un canvas sul quale stampare immagini appartenenti all’universo iconografico di Ferrari e all’impatto generato sulla pop culture. Tutto attraverso uno sguardo al presente, alle donne e alle nuove generazioni” – Rocco Iannone.

Volumi esagerati, giacconi dalle forme morbide, pantaloni da pilota in taglio ampio, borse XL, e i colori rosso e giallo Ferrari che dominano. Materiali tecnici e altamente performanti ma allo stesso tempo raffinati, come la seta usata per i vestiti femminili e i pigiami maschili.

Nicola Boari racconta il primo incontro con Iannone : “Se stai pensando a una collezione di nicchia per pochi, può funzionare, ma io non sono la persona giusta. Se invece vuoi metterti in gioco con un progetto che sia veramente inclusivo, allora conta pure su di me.” Sottolinea il direttore creativo.

La figura femminile, solitamente più distante dal mondo dei motori, nelle collezioni Ferrari assume un ruolo centrale. Iannone evidenzia come la donna sia sempre stata parte dell’immaginario dell’’azienda, ma senza essere sufficientemente valorizzata. Sottolinea come icone femminili quali Anna Magnani, Monica Vitti e Ingrid Bergman, abbiano alimentato l’idea del “Ferrari lifestyle” e sceglie di lavorare all’insegna della filosofia dell’inclusione.

“Accanto a un trench in pelle da 3.000€ c’è una t-shirt da 130€”

Il trentasettenne Calabrese, una volta compresi i desideri dell’azienda, decide di puntare sull’ aura mitologica di cui è avvolto il marchio. Pensò così a qualcosa che potesse includere target di diverso tipo, indipendentemente dagli interessi specifici e dalla singola condizione economica.

Secondo Boari, la filosofia di Ferrari permea tutto, con articoli che attraggono anche gli ammiratori del marchio, e non solo i devoti ferraristi. “Accanto a un trench in pelle da 3.000€ c’è una t-shirt da 130€” dice con enfasi. Spiega come accanto agli articoli di lusso è possibile trovare anche capi accessibili, realizzati con la stessa cura e stile distintivo, in modo che chiunque li percepisca come oggetto di pregio.

La strategia prevede singole collezioni annuali, senza distinzioni stagionali, accompagnate da diverse capsule collections rilasciate nel corso dell’anno. I capi sono disponibilii nei punti vendita Ferrari e online, con un’attenzione particolare rivolta ai mercati chiave come Italia, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Cina. Questa strategia mira a rendere la moda Ferrari accessibile a una vasta audience globale, mantenendo al contempo l’esclusività e il prestigio del marchio.

Foto: Veloce, Vogue, Store Ferrari.

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