Design: 5 oggetti del desiderio da avere nelle nostre case

da | VERY LUXURY

Non si tratta di semplici pezzi di design ma di vere e proprie opere d’arte. Dalle librerie alle sedie, questi oggetti portano la firma di coloro che hanno ripensato il nostro modo di vivere lo spazio.

Castiglioni, Magistretti, Cassina, Sottsass, Pesce. Sono solo alcuni dei nomi che ancora oggi risultano leader incontrastati del design. Un settore che sortisce sempre un grandissimo entusiasmo, come dimostrato dal fermento che anno dopo anno viene a crearsi durante la Milano Design Week. Vera mecca degli appassionati, e che anche questo aprile ha rallegrarato il capoluogo meneghino.

Marchi indelebili, simbolo di un’impronta altrettanto indelebile: divani, lampade, poltrone, librerie, specchi talmente iconici da essere ancora oggi considerati dei veri e propri oggetti di culto, in un mercato che è internazionale e variegato. Il Made in Italy è sin dalle origini sinonimo e garanzia di creatività e altissima qualità. E i nomi del design italiani sono tra i più richiesti al mondo.

Design:ACHILLE CASTIGLIONI LAMPADA ARCO

ACHILLE CASTIGLIONI: ARCO

Considerato il vero padre fondatore del design italiano nel ‘900, Castiglioni ha influenzato un’intera generazione di designer con le sue invenzioni creative e incredibilmente comunicative. La lampada ad arco rispondeva al bisogno di far arrivare la luce dall’alto senza ricorrere ad un lampadario, e senza dover riporre qualcosa di ingombrante nel centro tavola. La lampada ad arco è l’oggetto che inevitabilmente si trova in cima alla lista ed è penetrato a tal punto nell’immaginario collettivo che molte persone oggi tendono a dimenticarsi persino l’autore.


DESIGN: VICO MAGISTRETTI: LA LAMPADA ECLISSE 

VICO MAGISTRETTI: LA LAMPADA ECLISSE 

La Lampada Eclisse di Vico Magistretti è un capolavoro di progettazione e di sintesi, che riesce ad unire in un unico progetto la funzionalità della luce e la caratteristica della natura all’interno di un oggetto artificiale. È composta, infatti, da un paralume interno rotante che rimanda al fenomeno dell’eclisse, per cui ognuno all’interno della propria casa può gestire la luce nel modo che desidera. Negli anni, è diventata la rappresentante ufficiale del design italiano in tutto il mondo, ed è esposta al MoMA di New York e al Museo del Design Italiano alla Triennale di Milano. Essenziale.


ENZO MARI: IL CALENDARIO PERPETUO 

ENZO MARI: IL CALENDARIO PERPETUO 

Progettato per Danese nel 1967, è composto dai giorni e i mesi litografati in nero su fogli di PVC che ruotano attorno ad un supporto. Dal momento che ha bisogno di essere girato ogni giorno, il calendario perpetuo richiede l’interazione del proprietario, caratteristica voluta da Mari in risposta ad un Italia del boom economico di cui Enzo Mari era molto cosciente, i cui tempi erano dettati da un’accelerazione costante.


ETTORE SOTTSASS: LIBRERIA CARLTON

ETTORE SOTTSASS: LIBRERIA CARLTON

La Libreria Carlton di Ettore Sottsass è la rappresentante indiscussa della rottura portata dal gruppo Memphis, la cui libreria diventa il vero e proprio manifesto. Libreria ma anche ideale separé per gli spazi domestici, è un mobile in forma umana con testa, braccia, piani in diagonale. Portatrice di uno sguardo radicale sul design, Karl Lagerfield aveva definito gli oggetto di Memphis l’Art decò degli anni ‘80, e il concetto era in netto contrasto con quello che veniva definito good design. Di recente, è stata anche inserita all’interno della hall dell’Aereoporto di Linate a Milano. 


 GAETANO PESCE E LA SERIE UP

GAETANO PESCE: LA SERIE UP

Le poltrone della serie UP progettate da Gaetano Pesce sono un altro ottimo esempio dell’eccellenza del progetto italiano nel mondo. La caratteristica principale di questa poltrona è che, essendo in poliuretano espanso, si adattano alla forma della seduta, determinandone il volume. L’idea trasmessa dall’oggetto è quella di maternità e fertilità, che dia un senso di protezione. 

Foto: Elle Decor