La Gen Z è vittima dello scrolling? Ce lo dice Heineken

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Da sempre una birra con gli amici è il momento buono per lasciarsi andare a due chiacchere spontanee. Ecco che allora alla Milano Design Week Heineken promuove le connessioni reali attraverso la nuova campagna “The Boring Phone”.

Riscoprire la vita sociale al di fuori dei social. Ecco cosa vuole promuovere Heineken. Secondo una ricerca condotta dall’azienda olandese, infatti, il 90% dei Zillenials (nati tra il 1990 e il 2000) del Regno Unito e degli USA sono vittima del cosidetto “Scrolling”. Una tendenza comportamentale che vede un individuo scorrere, in maniera compulsiva, le pagine dei social media; anche in compagnia di amici e familiari. Un gesto diventato ormai quasi automatico che non risparmia nemmeno i giovani italiani. Secondo l’indagine, infatti, il 92% degli Zillenials italiani dichiara di “scrollare” anche quando è in compagnia delle persone care. In particolare più di un terzo di loro ha ammesso di guardare più di 4 volte lo smartphone durante una serata fuori.

Dati quasi sconvolgenti che parlano di giovani sempre connessi con il mondo, ma forse sconnessi dalla realtà. Una narrazione che, in realtà, non colpisce solo Gen Z e Millenials. Troppo spesso si lega il problema della dipendenza della tecnologia, esclusivamente, alle nuove generazioni. Sarebbe anacronistico raccontare di una gioventù totalmente connessa al reale e disconnessa dal virtuale. Ormai il mondo social è parte della vita privata e lavorativa di tutti. Ancor più delle nuove generazioni che sono state in grado di rendere la presenza sui nuovi media un vero e proprio lavoro. Altrettanto sbagliato è però ricondurre il problema solo a loro. In uno studio internazionale promosso da Amplifon nel 2018, infatti, è stato evidenziato come gli over 55 siano legati ai propri device anche più dei teenagers. Secondo l’indagine, infatti, il 76% degli over 55 italiani è inseparabile dal proprio telefono e costantemente connesso ai social media.

Questa continua tendenza allo scrolling è figlia della FOMO (fear of missing out). Una particolare tipologia di ansia sociale caratterizzata dalla necessità di essere sempre in contatto con tutto quello che fanno tutti. Ecco allora che quando si esce a bere una birra con gli amici diventa indispensabile uno sguardo continuo ai social in modo da rimanere costantemente aggiornati. Si tratta della paura di perdersi qualcosa o di esser tagliati fuori figlia di una narrazione che per anni ha promosso l’idea di “essere nel posto giusto al momento giusto”. Ansia che, come testimoniano i dati precedentemente citati, riguarda tutti senza grandi differenziazioni di età. Così sembra impossibile andare fuori a cena lasciando a casa il telefono. Con la scusa di “metti che succeda qualcosa” pretendiamo di essere sempre connessi. In realtà vogliamo solamente tenere sotto controllo tutto quello che succede attorno per essere certi di non perdersi nulla.

La risposta di Heineken

Durante il Fuori Salone, uno di quegli eventi con cui la FOMO va a nozze, Heineken promuove una soluzione per far sì che i giovani tornino a godersi i momenti offline. E non solo i giovani, visto quanto testimoniano i dati. “The Boring Phone” è il titolo della campagna. Un’edizione limitata di “dumb phones”. Telefoni progettati per avere capacità tecnologiche ridotte così da disincentivarne l’assiduo e ossessivo scrolling.