Dopo anni di successo ininterrotto, le ultime edizioni del Coachella sembrerebbero star ricevendo un feedback non troppo positivo, soprattutto dopo l’arrivo delle influencer.
In questi giorni chiunque abbia un social si sarà sicuramente reso conto che in America c’è il Coachella Valley Music and Arts Festival. Più semplicemente detto Coachella, questo festival musicale si svolge ogni anno nell’arco di due o tre giorni, verso la fine di aprile, in California. Iniziato nel 1999, per anni è stato emblematico per intere generazioni.
Dal 2016 al 2019 il Coachella è stato il momento più #iconic di tutti i social.
Con l’avvento degli influencer, le app social e tutto ciò che riguarda la popolarità come la viviamo oggi, il Coachella è stata una di quelle cose che si è trasformata completamente. Nato come momento di ritrovo musicale, piano piano è diventato sempre più il palcoscenico di selfie e video, prima su Snapchat, ora su Instagram e TikTok. Anche sotto l’aspetto fashion, il Coachella ha fatto da passerella per i look più extra e stravaganti. Iconico è stato il periodo boho-chic, partito dal 2016 con frange, shorts e collane in pieno stile woodstock.
Tutt’ora il boho è considerabile lo stile e l’influenza preponderante.
Tramutato in accessori neon e momenti cowboy, questa estetica dal retrogusto hippie, il festival ha continuato a portarsela dietro, edizione dopo edizione, resistendo benissimo alle tendenze esterne.
Come ogni momento culturalmente rilevante, il festival ha avuto la sua lista di icon e celebrities a rappresentarlo. Tra tutte, la più iconica è sempre stata Kylie Jenner.
Ai tempi dal nickname King Kylie, ha avuto un’influenza gigantesca sullo stile e la popolarità del festival.
Capelli colorati, filtri e look alla moda. Se non c’eravate in quel momento, non potete capire l’influenza che l’aesthetic #kingkylie ha avuto su un’intera generazione. Una cosa inaudita per i tempi, così tanto amata da starne reclamando il ritorno quasi 10 anni dopo.
Un’altro elemento iconico del periodo, e del festival, è stato Snapchat. Il social ha visto il suo momento di maggior successo proprio in questo periodo e durante il Coachella le storie, sponsorizzate o meno, arrivavano a picchi altissimi di popolarità. Instagram, inutile che ve lo dica.
Insomma, per un lungo periodo di tempo questo festival era il momento più atteso di molti. Piano piano però sembra che si sia persa la magia, e ora buona parte della gente lo considera un guscio vuoto, un palcoscenico per influencer, con ben poco da dare e da dire.
Sicuramente un po’ più forte è rimasto l’amore per i performer, che però sembrano sempre più scarseggiare in quanto a nomi rilevanti e qualità di esibizione.
Sembrerebbe che nella realtà dei fatti, per quanto sia sempre stato raccontato come il posto in cui dover essere assolutamente, non sia più tanto di che. “Troppe influencer che lo usano come piattaforma di lavoro e poche persone amanti del mood“, è questo che si sente dire in giro.
Che sia un ciclo di vita giunto al termine? Secondo il Post, giornale super influente, il Coachella sarebbe stato rovinato proprio dagli stessi influencer, finendo per diventare “una costosissima vetrina” in cui la musica è sempre meno rilevante. Costoso, sì, perchè i prezzi dei biglietti sembrano avere una media di 500$ a persona, per un pass basic e senza troppi benefit.
Oltre alla parentesi social, sono diverse le esperienze che sembrerebbero star facendo collassare il festival. Tra queste una serie di furti subiti da chi si accampa nella Coachella Valley proprio in occasione del Coachella. Se da una parte verrebbe normale pensare che sia una cosa non troppo assurda in una situazione di festa, musica e alcool, riflettendo sul costo non così esiguo del biglietto, viene naturale dare credito alle lamentele.
Parrebbe proprio che l’allure super magica intorno al Coachella, stia venendo meno e che la realtà fallimentare del festival stia invece salendo sempre più a galla.
Quest’anno procede tutto ancora abbastanza bene, a parte qualche disastrosa performance, sembrerebbe ce ne siano comunque tante altre degne di nota. La dj e cantante Grimes, avrebbe mandato all’aria un intero dj set perché a detta sua, non sarebbe stata in grado di mixare le tracce velocizzate e impostate da qualcuno in male modo sul suo pc. Doja Cat invece ha mandato ai matti tutti quanti, con una performance super elaborata e ben riuscita, lo stesso vale per il duo Billie Eilish – Lana Del Rey.
Chissà se l’anno prossimo il discreto successo avuto quest’anno basterà a risanare tutte le lacune. Che possa cambiare qualcosa?