Azienda produttrice di fibre cellulosiche, Lenzig ha ideato un materiale speciale per aiutare con lo scioglimento dei ghiacciai, assieme a Candiani ha poi dato vita a una giacca speciale.
La moda da’ e la moda toglie. Una cosa su cui, purtroppo, toglie tanto è la sostenibilità dell’ambiente. Si sa che produrre vestiti è altamente inquinante, ma nell’ambiente si è sparsa la voce e ora sono sempre più le persone che fanno attenzione all’aspetto ecologico dei propri capi. Una tra queste è Lenzig, azienda leader nella produzione di fibre cellullosiche.
Lenzig ha da poco aiutato nella protezione di un ghiacciaio grazie a una tela speciale.
Ma come sarebbe riuscita un’azienda di produzione tessile a salvare un ghiacciaio? Sembra strano, ma è andata proprio così. Lenzig ha collocato lo speciale materiale sul ghiacciaio dello Stubai, situato nel nord dell’Austria.
Questo materiale, secondo i dati raccolti dall’Università d’Innsbruck, ha permesso di ridurre di ben quattro metri lo scioglimento della calotta glaciale.
Ovviamente coprire un ghiacciaio richiede molto materiale e siccome siamo in ambito sostenibilità, Lenzig non è voluta venire meno all’impegno.
il tessuto inutilizzato è stato riciclato per la creazione della giacca “Glacial Threads”, collaborando con l’azienda italiana Candiani Denim.
Lenzig si è rivolto a Candiani proprio per riuscire a ricavare dei capi di abbigliamento da questo speciale materiale geotessile, in modo che nulla andasse sprecato. Al progetto hanno preso parte anche Marchi & Fildi, specialista del riciclaggio meccanico, e lo studio di design Blue of a Kind.
La collaborazione ci dimostra come il potere delle aziende a capo dell’innovazione e la sostenibilità, possano davvero aiutare nel ridurre l’impatto ambientale e così incoraggiare un’azione concreta sul cambiamento climatico.
Il concept è nato proprio dall’obiettivo di contrastare il riscaldamento globale per cui i non tessuti, contenenti le fibre cellulosiche di Lenzig, rappresentano un’ottima soluzione. Queste si biodegradano alla fine del loro ciclo di vita e possono essere interamente riciclate.
Beh, che dire, per fortuna c’è qualcuno che pensa anche all’ambiente. Il materiale durerà per due anni, poi terminerà il suo ciclo di vita. L’azienda si è ripromessa di continuare la sua missione e noi non vediamo l’ora di scoprire come lo farà.