6 aprile: Giornata Internazionale dello Sport

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La Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace sostiene i diritti umani e la sostenibilità sociale. 

6 aprile 1896. Siamo ad Atene, dove stava avvenendo l’inaugurazione dei primi Giochi Olimpici dell’età moderna. Un evento sportivo radicato nei secoli che accomuna tutti e cinque i continenti. 

Una competizione che prescinde dal colore, dalla lingua, dal genere. Non c’è razza, né religione. C’è solo duro allenamento e determinazione. Questo è lo sport.

Il 6 aprile è stata scelta come Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, un intero giorno per promuovere l’attività fisica “disciplinata” come strumento per garantire i diritti umani e una crescita sostenibile.

La parola sport racchiude nel suo significato due concetti propri ed essenziali dell’essere umano: il divertimento e il tempo libero. 

Crescita e socialità

Fin da bambini ci viene detto che lo sport è importante per la crescita. Quando siamo piccoli e ci iscriviamo ai corsi di nuoto, danza, pallavolo, non iniziamo, già a cinque anni, a studiare la tecnica, ma facciamo giochi, che attraverso il corpo ci permettono un corretto sviluppo dell’apparato osseo e della muscolatura, più in generale. Ci relazioniamo con lo spazio circostante, con le altre persone e in seguito con gli oggetti, che ci servono per imparare la coordinazione. 

A seconda degli sport che pratichiamo, sviluppiamo capacità e competenze diverse. Ad esempio, con il calcio o il nuoto aumentiamo la forza e la resistenza, con la danza la dinamica e la coordinazione, con la ginnastica l’elasticità, e così per ogni disciplina. 

Ogni persona è diversa e ha esigenze diverse. Quando siamo bambini, sono i nostri genitori a scegliere per noi quale sport farci provare, sulla base delle loro preferenze. Solo dopo alcuni anni, iniziamo a comprendere quale sia più adatto per noi e per il nostro carattere. 

C’è una grande differenza tra gli sport di squadra e quelli individuali

Alcune persone sono propense agli sport di squadra, mentre altri si sentono più a loro agio in quelli individuali. Quando si è da soli, la responsabilità è solo di se stessi, mentre in un team, un errore di una sola persona può far perdere l’intera squadra. Perciò, nel primo caso, tenderemo a sviluppare senso di disciplina, consapevolezza del nostro corpo e dei nostri limiti; nel secondo, invece, collaborazione, appartenenza ad un gruppo e spirito di squadra. 

Lo sport per una vita sana

Non si tratta solo di avere un bel fisico, o di essere in forma per la prova costume, lo sport è essenziale per la conduzione di uno stile di vita sano e corretto. Fare attività quotidianamente 

produce benefici per il corpo e per la mente. Aiuta la concentrazione, permette di sfogarsi nei periodi difficili, ma soprattutto libera la mente da qualsiasi altro pensiero.

Chi ha spirito sportivo vince senza competere”. Wesley D’amico

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Immagine: pinterest.it

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