Alla Paris Fashion Week, Sacai presenta una stratificazione senza confini, per il prossimo inverno.
Come diceva il fotografo e storico di moda Bill Cunningham “La moda è l’armatura per sopravvivere alla realtà della vita quotidiana”. È da questa citazione che, la designer giapponese, direttore creativo della maison Sacai, Chitose Abe, elabora la collezione per il prossimo inverno.



Sacai Fall 2024
Lo spazio in cui si svolge lo show è costellato da sottili pilastri al neon verde fluo, che si colorano di una luce bianca intensa all’uscita della modella che apre la passerella. Ad un primo sguardo ci balzano all’occhio: stratificazioni, patchwork e imbottiture, che si dimostreranno i tre elementi fondamentali, ricorrenti in tutta la sfilata. Gli abiti sembrano costruiti e subito dopo decostruiti, per creare nuove forme e geometrie. Tagli, spacchi e buchi sono unità costanti su maglioni over, con maniche smisurate, lunghe quasi il doppio delle braccia; zip in vista, tasconi e maniche a palloncino e a prosciutto, fanno da decorazione a cappotti, cappe e blazer cuciti insieme, gli uni con gli altri.






Frangie e pellicce fanno da contorno alla moltitudine di capispalla e alla destrutturazione delle giacche.


Stivali neri o bianchi fino alle cosce, rimandano a dei cuissardes modificati e adattati alle forme ampie e comfort degli outfit.
Le ultime uscite, invece, ci lasciano un po’ con l’amaro in bocca. Perle e stampe metallizzate. Cosa le accumuna con il resto dello show?


Una sfilata, che nel complesso ci ha soddisfatti e che riprende delle origini la silhouette storica della maison, la cui unica regola è: una sovrapposizione di strati.
Immagini: https://www.vogue.com/fashion-shows