Neutra e, potremmo dire, primordiale è la sfilata parigina di Cecilie Bahnesn titolata “il morso”.
Il peccato originale secondo Parigi
Può un morso cambiare le sorti dell’umanità? Adamo ed Eva risponderebbero, senza alcun dubbio, di sì. Dopo quella mela nulla è rimasto uguale, il destino dell’intero mondo è cambiato ed ha preso forma l’autunno inverno 2024/2025 di Cecilie Bahnsen. “Il morso” è il titolo dell’ultima collezione della designer che per questa stagione si è lasciata probabilmente ispirare dalla prima donna della storia: Eva.
La moderna Eva della Bahnsen calca la passerella a passo spedito indossando abiti leggeri, d’ispirazione lingerie, e scarpe da ginnastica. Ad impreziosire gli abiti dettagli floreali. Macro fiori impalpabili che decorano tutto il look dalla testa ai piedi, comprese le sneakers. Pochi colori sfilano: il nero, il bianco, il beige e l’argento. Il minimo indispensabile, una tavolozza neutra da cui può nascere ancora tutto. Un po’ come quel morso che, secondo la tradizione cristiana, ha dato vita al mondo così come lo conosciamo.
Cacciata dal paradiso terrestre la donna di Cecilie Bahnsen fa i conti con la realtà. E’ pratica, dinamica e pronta ad affrontare le sfide di un mondo molto diverso dall’Eden. Nella collezione colpiscono i contrasti tra i materiali. La pelle duetta con i più impalpabili tessuti dal finish trasparente. Dettagli argento, quasi futuristici, fanno capolino su eleganti beige o viceversa. In passerella un trench coat beige è impreziosito da elementi floreali blin blin argento.
Sopra sottovesti leggerissime vengono gettati maglioni e capispalla come a dare l’idea che le modelle siano scappate in fretta e furia, forse proprio dal paradiso terrestre. Gli abiti sembra stiano attraversando un processo di metamorfosi che da elementi naturali li trasformi in capi del guardaroba quotidiano. Sullo sfondo impera un enorme mela verde, morsa che, ancora una volta rimanda all’emblematico (ed enigmatico) titolo della collezione.
Il senso di questa sfilata ancora rimane un mistero, un’enigma tutto da risolvere. Siamo ancora nell’Eden o il paradiso terrestre è un ricordo lontano?
Foto: Amica