Per le strade di Parigi sfila la collezione fall/winter 2024 2025 di Luchen. Tra piume e plastica questa fashion week inizia a spiegare le ali sotto la pioggia.
Il pavimento è bagnato, le luci soffuse e il cielo di Parigi coperto dalla pioggia. Le modelle di Luchen calcano una passerella che non è una passerella, per le strade della capitale francese sfila la fall/winter avvolta in un alone di mistero. La storia comincia dall’invito: dei cocci di vetro accompagnati da un biglietto. Frammenti frutto, secondo quanto scritto, di un viaggio. Ogni pezzo di quell’oggetto distrutto è diventato così qualcosa di nuovo, ha assunto nuova forma, spesso tagliente e simile alla lama di un coltello. Chiude l’invito una frase, un monito: “resta in contatto, rimani attento”.
Per Luchen la collezione autunno inverno è un viaggio lungo, tortuoso e, per certi versi, pericoloso. Sinonimo della vita il viaggio del brand in passerella porta con se dei rischi. Per evitare che tutto si distrugga perdendo la sua forma originale allora le modelle vengono come imballate, avvolte in teli di plastica trasparente che diventano soprabiti che coprono look in piume. Sulle giacche quei cocci di vetro usati anche come invito che simboleggiano quanto un viaggio porti sempre con se una rottura e la nascita di nuove forme, nuove idee prima inesistenti. Sotto i teli di plastica si scorgono abiti che richiamano le ali degli uccelli. Dettagli in piume e forme che ricordano l’apertura alare sono il cuore della collezione.
Le modelle del brand sono come uccelli che, timidamente, prendono il volo per la prima volta. Scartano le loro ali e si lanciano in quel viaggio che è la vita senza sapere a cosa andranno incontro. Paura per l’ignoto, ecco cosa si percepisce dalla passerella. Le donne di Luchen si guardano attorno spaesate portando con se valige e bauli piene di ricordi, pronte ad iniziare un nuovo capitolo della propria vita.
Foto: Fashion Network