Rave Review: tra seduzione e homeless fashion

da | NEW DESIGNERS

Il blin blin patinato della settimana più glamour d’Italia viene interrotto da Rave Review, il brand made in Stoccolma che porta in passerella ciò che è comunemente definito come cattivo gusto.

Non mixare insieme troppe fantasie e pesantezze è una delle regole chiave per il ben vestire che il duo creativo dietro Rave Review ha deciso di infrangere. Sotto i riflettori della passerella sfilano look che paiono essere di fortuna. Le modelle con abiti “arrabattati alla bell’ e meglio”, come si suol dire, si trasformano in clochard che calcano la pedana. Nello show manca quella bellezza pulita tanto osannata e si fa spazio una bellezza più autentica fatta di realtà e non di finzione. Il messaggio è chiaro: il progetto vuole essere un lab zero waste che recupera tessuti di deadstock e questo deve essere ben visibile in sfilata. Ecco perchè a concorrere alla creazione di un unico pezzo sono scampoli di tessuto di vario genere, peso e fantasia o colore. Le forme non sono chiare, pare quasi facciano difetto sul corpo, ma è in questo difetto che si scrive la poetica di Rave Review. Gli abiti non rispondono a pure esigenze estetiche. I capi sulla passerella del duo coprono il corpo, lo proteggono senza preoccuparsi di una qualsiasi ragion d’essere esteriore.

La nuova Sexiness

In questo caos di tessuti, fantasie e forme la donna Rave Review è raccontata come avvolta da un velo di sensualità. Una nuova forma di sexiness che prende piede sulla passerella del brand svedese ad ogni passo delle modelle. Seppur manchino gli elementi chiave della seduzione la donna promossa dal brand, qualunque sia la sua forma fisica (pare che sia ancora uno dei pochi show a parare di inclusività), acquista un nuovo senso di eleganza che la rende seducente ed audace. La silhouette femminile fa capolino tra cut out strategici e dettagli in pizzo che svelano il copro promuovendo una nuova definizione della parola: “sexy”. Niente tacchi vertiginosi o calze a rete le donne di Rave Review conquistano lo spettatore in quanto portatrici di una nuova estetica libera e confusa.

Dalla visione di questo show si rimane quasi storditi dalla tanta confusione presente in passerella. A sbalordire è però, ancor di più, la chiarezza di questo assurdo caos che lascia di stucco. Nulla è cristallino, ma tutto è leggibile. Gli abiti portati in passerella sono la perfetta narrazione del contemporaneo. Seppur paiano inindossanbili chi può dire se tra qualche anno saremo tutti vestiti così?

Ai posteri l’ardua sentenza, o forse a Rave Review!

Foto: Amica