Nella sede di Via Montenapoleone di Accademia del lusso apre “fifties in fashion”. Una finestra sull’alta moda romana degli anni ’50 durante la settimana del pret-a-porter milanese.
Da dove nasce la moda Italiana? Come siamo diventati uno dei paesi più influenti al mondo per il fashion? Chi sono i padri del made in Italy? Le risposte si trovano tutte in Via Montenapoleone 5 dove Accademia del Lusso ha istituito la mostra “Fifties in fashion”, a cura di Stefano Dominella (Presidente di maison Gattinoni), che indaga la moda italiana del secondo dopoguerra. Abiti originali dell’epoca indossati dalle più grandi attrici del tempo raccontano come Roma in quegli anni fosse il cuore della nascente moda italiana. Gran parte degli abiti presenti in mostra sono creazioni firmate Fernanda Gattinoni, ma anche Emilio Shubert e Fabiani.
La couture Romana è raccontata attraverso abiti iconici della storia del cinema e non solo. In quegli anni riapre Cinecittà e Roma viene ribattezzata “la Hollywood sul Tevere”. Le più grandi produzioni cinematografiche vengono girate lì e Roma diventa un crocevia di attrici iconiche che si rivolgono alla maison della capitale per i loro look. Così in mostra è possibile vedere l’abito originale firmato Gattinoni indossato da Anita Ekberg nella ncelebre scena della Fontana di Trevi nel film “La dolcevita” di Fellini. O ancora 3 abiti indossati da Audrey Hepburn nel film Guerra e Pace.
Anche dive italiane come Sophia Loren e Gina Lollobrigida sono ricordate nella mostra attraverso i loro abiti. Non solo cinema, l’esposizione non vuole infatti essere uno sguardo sul rapporto tra moda e cinema, ma un viaggio nella Roma degli anni ’50, necessariamente, influenzata da questa realtà. In mostra anche abiti indossati da Mariella Agnelli per grandi serate di Gala, collezioni sfilata di Gattinoni e abiti dai dettagli strabilianti. I ricami e le decorazioni sono infatti il cuore della couture romana evidenziato in questa mostra. Abiti con dettagli in cristalli di Boemia, pendenti in perle naturali e ricami raffinati rendono questi abiti pezzi unici testimoni di un tempo passato.
La mostra, situata in una location così dinamica come Via Montenapoleone, vuole essere una parentesi di consapevolezza su come siamo arrivati a oggi. Un viaggio che indagale origini della moda italiana per rendere consapevoli le nuove generazioni dell’heritage del nostro paese.