La Fall 24 di Marco Rambaldi ha sfilato alla Milano Fashion Week, la collezione è un tripudio di maglieria e romanticismo silenzioso.
Il primo giorno di Milano fashion week è andato. Tra i nomi che abbiamo visto sfilare c’è Marco Rambaldi. Il designer per questa collezione Fall 24 di ready-to-Wear porta in passerella una selezione di magliera molto interessante.
Il romanticismo tipico di Marco rambaldi ora si esprime in una chiave diversa. È più “rock”, meno frivolo, un amore cresciuto?
Troviamo dei cuori spezzati su alcuni capi, speriamo nulla di grave… la maglieria è ciò che ci attira di più. Vediamo sfilare alcuni capi monocolore con il disegno di un corpo vestito Rambaldi ricamato di un colore più chiaro. Molte le gonne.
Presenti degli inserti di trasparenza con ricami di fiori in filato più sottile. Il romanticismo è ancora parte del designer, solo in chiave più leggera. Vediamo sfilare anche delle stampe all-over su diversi capi, stampe a fiori su vestiti in mesh. Il fiore poi lo rincontriamo sia sulle scarpe che negli accessori con dei choker impreziositi da una rosellina.
Poi un full look a due pezzi: gonna e top in Swarovski che diradandosi sulla gonna vanno a creare dei piccoli cuoricini. Rambaldi ripropone poi gli Swarovski in un lungo dress con lo stesso design a cuoricini. Anche le borse sono in maglia.
Assieme alla maglieria troviamo tanto velluto. Un altro materiale chiave è la pelle sia per scarpe e borse, ma anche per giacche dallo stile aviatore.
I look poi sono di vario tipo, eleganti ma non troppo, praticamente pronti per la passerella della vita di tutti giorni.
Gli accessori poi sono stati pensati e resi particolari.
Nonostante i look avessero un qualcosa di più serio, il romanticismo tipico di Marco Rambaldi ci è arrivato con le trasparenze delle maglie e i piccoli cuoricini inseriti qua e là.
I colori chiave della collezione sono sicuramente il marrone, il blu, il verde, anche il bianco e il rosa. Onnipresente il nero.
Molto bella, questa maglieria ci ha dato un idea di coziness incredibile, come un abbraccio. Ciao, Marco Rambaldi, ti abbracciamo forte anche noi.
