Sta tornando la settimana più frenetica di tutte nella metropoli italiana in continuo movimento: la Milano Fashion Week. Ad accompagnarla come sempre è il grande fervore di tutti.
Dopo Londra ecco che la moda donna atterra a Milano, dal 20 al 26 febbraio infatti la città meneghina si trasformerà nell’epicentro della moda, tra sfilate, presentazioni, mostre e grandi ospiti. Come ogni anno nel calendario della MFW oltre alle sfilate della kermesse a cui siamo abituati infatti ci sono anche mostre aperte a tutti. Così da permettere a tutti di vivere la magia di questi giorni.
La schedule della Milano Fashion Week è ricchissima e prevede circa 161 appuntamenti, che si susseguiranno l’uno dopo l’altro tra le location più preziose della città: 56 sfilate fisiche di cui 2 doppie, 5 digitali, 67 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 26 eventi. New entry e grandi ritorni, ma anche qualche assenza. Da non perdere, mostre e conferenze di spessore culturale che si intessono con gli eventi più modaioli, permettendo al grande pubblico di prendere parte ad una fiera normalmente rivolta agli addetti del settore e quindi particolarmente elitaria.
Grandi ritorni e grandi assenze
Dopo un gennaio intenso, che ha visto protagoniste le collezioni menswear, la moda donna torna a far parlare di sé con un’edizione che vive un clima di fervida attesa per 3 importanti debutti: Adrian Appiolaza al timone di Moschino, Matteo Tamburini alla direzione di Tod’s e Walter Chiapponi (ex Tod’s) da Blumarine. Riconfermate le maison storiche che hanno reso internazionale la moda italiana, da Giorgio Armani a Prada, da Fendi a Versace, da Gucci ad Alberta Ferretti, ma assenti invece, i brand più giovani che si erano guadagnati un ruolo importante nella scena milanese delle ultime stagioni. Mercoledì 21 febbraio sfileranno Del Core e Marco Rambaldi come di consueto, mentre il giovedì manca all’appello l’appuntamento di ACT N°1, ora sotto la sola direzione di Luca Lin, così come venerdì 23 lascia un vuoto nella programmazione Cormio.
La Milano Fashion Week 2024 vedrà il grande ritorno di Marni, che dopo un tour mondiale riapproda nella città meneghina per la presentazione della collezione FW24/25, di Elisabetta Franchi, assente nell’ultima edizione, e di Francesca Liberatore. Domenica 25, Dolce&Gabbana supporterà la designer londinese dalle origini etiopi Feben, che nasce come forma di escapismo, esplorando temi quali estetica e consapevolezza dell’identità nera, sfaccettata e multidimensionale.
Fashion e Inclusione in questa MFW
L’apertura del CNMI Fashion Hub, il primo giorno martedì 20 febbraio, a Palazzo Giureconsulti, in Piazza dei Mercanti a Milano, sancirà l’inizio ufficiale dell’edizione 2024 con Including Diversity, incontro organizzato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera Nazionale della Moda Italiana e African Fashion Gate. Il Fashion Hub sarà accessibile al pubblico da mercoledì 21 a domenica 25 febbraio dalle ore 9.00 alle ore 19.00. L’Hub ospiterà come sempre progetti focalizzati su innovazione, artigianalità, sostenibilità, valorizzazione delle differenze ed education. Tra gli eventi culturali anche la mostra Juergen Teller, i need to live presso la Triennale di Milano, visitabile fino al primo aprile.
Rimanendo in tema di inclusione, Glenn Martens e il suo Diesel daranno la possibilità, per la terza volta, a studenti e appassionati di assistere non solo allo show ma anche, appunto, al backstage. I fortunati vincitori dei 1000 e-ticket a disposizione, dal 18 al 20 febbraio potranno vivere l’adrenalina dei giorni che precedono lo show. In diretta streaming, sulle piattaforme Diesel, saranno trasmessi lo styling, il casting, l’atelier e l’allestimento della sfilata.
Insomma tutto quello che c’era da sapere sulla MFW è stato detto, ora non ci resta altro che viverla e vederla con i nostri occhi!