Ospite fisso da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” Ornella Vanoni, cantante simbolo della musica leggera italiana, con la sua chioma rossa e l’umorismo senza freni è diventata l’idolo della Gen Z.
Oggi ha 89 anni e la sua immagine è legata strettamente alle sue divertenti uscite nei programmi televisivi dove è ospite. Famosissime sono le interviste di Ornella Vanoni con Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” (dove è ospite fisso per questa edizione), ma anche le gag sul palco dell’Ariston e in mille altri programmi.

Sebbene oggi sia associata, quasi esclusivamente, ad un meme, in realtà, nel tempo è entrata nell’Olimpo delle dive italiane della musica leggera del secondo novecento. Dopo una carriera nel teatro entrerà nel mondo della canzone d’amore. I suoi testi e la sua voce diventano simbolo di sensualità ed irriverenza così da consegnarla ad un successo assicurato. Negli anni interpreta canzoni indimenticabili per la storia della musica italiana. Nel 1970 esce con “L’appuntamento” (oggi sigla di Belve con Francesca Fagnani) cantando l’interminabile attesa di una persona con cui è programmato un appuntamento. Nel ‘71 canta uno dei testi più malinconici della musica leggera italiana: “Domani è un altro giorno”. Intramontabile pezzo di storia della musica.
Il palco dell’Ariston è come la sua casa (partecipa in gara per ben 8 volte e altre innumerevoli come ospite). A Sanremo 1979 canta in duetto con Califano “Due come noi”. Da questa strepitosa canzone nasceranno rumor sulla loro storia d’amore che, ancora oggi, fanno parlare. Ornella però decide di smentire tutto in un’intervista a Fabio Fazio con Mara Maionchi urlando a gran voce: “Non ho mai fatto l’amore con Califano!”. Storiche su quel palco, nel 2019, le sue imitazioni ad opera di Virginia Raffaele durante le quali irrompe specificando alla Rai di essere venuta “a gratis” e accertandosi che non succeda mai più. E poi come dimenticare la richiesta allo scorso Sanremo di avere dei carciofi al posto dei fiori!

La sua immagine irriverente e sensuale non poteva che andare a braccetto con uno dei più grandi stilisti degli anni ‘70 italiani: Gianni Versace. Amico della cantante che lei stessa ricorda spesso con piacere parlando delle loro serate insieme, dei viaggi e delle feste. Ornella la racconta come un’amicizia sincera che andava oltre i loro ruoli di cantante e stilista. La Vanoni è la perfetta donna Versace che infatti, fino alla morte del designer, veste il brand della medusa dalla mattina alla sera.
Un giorno chiesi a Gianni un vestito molto coperto che non lasciasse intravedere il corpo e lui mi rispose: “io vesto le zoccole, se vuoi vestirti da monaca vai da Romeo Gigli!”.
Ornella Vanoni
La collaborazione con Gianni si chiude alla sua morte e oggi Ornella veste principalmente abiti e completi Dior con i quali vorrebbe essere sepolta.

Negli anni non ha mai negato i suoi due grandi vizi: le canne e l’alcol. È infatti alla ricerca di una badante che sappia rollare perché senza canne non riesce a dormire. E poi ha tristemente dichiarato di non poter più bere causa il pace maker e che tutto quello che la faceva ridere prima ora non la fa più ridere. “Ridevo perché ero ubriaca” è la frase che è diventata virale su Tik Tok.
La storia di Ornella Vanoni, al di là del meme che fa sorridere, è quella di una donna libera con la “L” maiuscola, quella di chi non ha mai posto freni alla propria personalità tanto “domani è un altro giorno e si vedrà”.
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