Da Cortina d’Ampezzo al Sud Africa, i cinepanettoni accompagnano gli italiani in vacanza ogni Natale da quarant’anni.
In Italia il Natale inizia quando arrivano i cinepanettoni. Una tradizione che ci portiamo avanti esattamente da quarant’anni, quando nel 1983 usciva Vacanze di Natale, firmato dai fratelli Vanzina, padri del nuovo genere cinematografico e campioni dell’instant movie.
Dopo la pesantezza degli anni ’70, gli italiani avevano bisogno di leggerezza e spensieratezza, volevano qualcosa che gli permettesse di distrarsi. Grazie alla diffusione della tv nascono nuove commedie tutte italiane, con lo scopo di divertire e suscitare il riso. Una sottocategoria che si sviluppa è quella dei cinepanettoni.
Il genere del cinepanettone
Il termine cinepanettone nasce nel 1997 in modo dispregiativo. Si rivolge a qualsiasi fascia d’età, racconta eventi e fatti che tutti condividono e possono comprendere, per questo motivo è fruibile da ogni tipo spettatore, ed è realizzato appositamente per il periodo natalizio.
I personaggi sono spesso grotteschi, ridicoli e stravaganti; le location esotiche e lussureggianti, e si balla a ritmo di tormentoni. Parolacce, gerghi meschini, doppi sensi e comportamenti incivili sono la chiave di sviluppo di queste commedie, che vogliono così divertire e trasportare lo spettatore lontano dal lavoro, dai parenti e dai lunghi e interminabili cenoni di Natale.
Il duo Boldi-De Sica rappresenta il simbolo di questo filone cinematografico, che tra gag demenziali (oggi di dubbio gusto, ma che comunque ci fanno sorridere) e contraddizioni, raccontano vizi e virtù di noi italiani.
Ne abbiamo selezionati alcuni tra i più noti:
Vacanze di Natale (1983)
Targato Vanzina, è il capostipite che ha aperto la strada a questo lungo filone, con Christian De Sica, Jerry Calà e Claudio Amendola. Tutti in vacanza sulle piste innevate di Cortina d’Ampezzo tra avventure strampalate sull’orlo del ridicolo.
Vacanze di Natale ’90 (1990)
Sequel di Vacanze di Natale, in cui De Sica è accompagnato dal suo socio Massimo Boldi, con Diego Abatantuono, Ezio Greggio, Andrea Roncato, una giovane Maria Grazia Cucinotta e Corinne Cléry. Il gruppo è protagonista di un’indimenticabile avventura a St. Moritz.
Vacanze di Natale ’95 (1995)
Il primo della serie affidato a Neri Parenti, con Boldi e De Sica ad Aspen, Colorado.
Vacanze di Natale 2000 (1999)
De Sica e Boldi tornano a Cortina, dove tutto ha avuto inizio. Le disavventure sono sempre all’ordine del giorno.
Natale sul Nilo (2002)
Uno dei più celebri cinepanettoni. Oltre 28 milioni di euro di incassi e un cast da urlo composto da Massimo Boldi, Christian De Sica, Enzo Salvi, i Fichi d’India e Biagio Izzo.
Natale in India (2003)
Un film di Neri Parenti, che segue il filone di Natale sul Nilo, con l’introduzione di un nuovo elemento: gli effetti speciali. Un vero successo!
Natale a New York (2006)
Il primo realizzato da Neri Parenti a seguito della separazione tra Boldi e De Sica. Si è comunque rivelato un vero successo, anche per merito del grande cast. Con Sabrina Ferilli, Claudio Bisio, Fabio De Luigi, Alessandro Siani, Elisabetta Canalis, Francesco Mandelli e Paolo Ruffini.
Natale in Sudafrica (2010)
Nonostante la presenza di Belen, di Laura Esquivel e della strategica location dei mondiali di calcio, è il cinepanettone di Neri Parenti che ha incassato di meno.
I cinepanettoni oggi ci sono ancora, ma malgrado vogliano proseguire sulla strada dei loro predecessori, cercano un compromesso tra qualcosa di culturalmente più alto (tendente al politically correct) e un prodotto che possa intrattenere e divertire tutti. L’eredità è ora nelle mani dei comici del nostro tempo: da Aldo, Giovanni e Giacomo, Leonardo Pieraccioni, Checco Zalone e Lillo & Greg.
Si dice che i cinepanettoni siano lo specchio del nostro Paese e della nostra società, e quindi oggi, con il senno di poi, non possiamo non chiederci “Ma è così che viene visto l’italiano medio in vacanza all’estero?!!”
Immagini: https://www.giornalepop.it/cinepanettoni-le-origini-del-male/ , https://www.instagram.com/nssmagazine/?hl=en , https://thevision.com/intrattenimento/cinepanettoni-degrado-culturale/