Il nuovo anno è alle porte e per questo abbiamo deciso di ripercorrere il 2023 attraverso tutti gli eventi che, mese per mese, hanno sconvolto il mondo della moda. Sicuramente la parola d’ordine nel fashion system di quest’anno è stata cambiamenti…
GENNAIO
Nuovo anno, nuovi propositi: ed ecco che a gennaio 2023 diventa tendenza il nothingcore, la non-estetica che quest’anno prometteva di liberarci da tutte le estetiche. L’anno appena entrato inizia a farsi portavoce di una non-estetica: il nothingcore. Che non sarà l’ennesimo (macro) contenitore di (micro) tendenze. Piuttosto, la totale assenza di qualsiasi diktat. Forse il momento è finalmente arrivato, forse il 2023 restituirà la libertà di vestirsi tutti un po’ come pare e piace? Che sia #regencycore, #barbiecore, #balletcore, #fetishcore, #gorpcore, #nostalgiacore o chi più ne ha più ne metta. Il problema delle estetiche però è sempre lo questo: stancano troppo rapidamente. Nascono e muoiono sui social media, ma soprattutto sono lo specchio dei loro stessi ingranaggi. In un feed assetato di like e commenti, dove foto e reel sono prodotti uno dietro l’altro, non si fa in tempo a postare un contenuto che già si pensa a quello successivo.
FEBBRAIO
Il mese di febbraio è stato il mese che ha sconvolto gli equilibri della moda con la nomina di Pharrel Williams come nuovo direttore creativo di Louis Vuitton. Dalla musica alla carriera da stilista, Pharrell giunge al mondo della moda dopo sporadiche collaborazioni nel settore andando a sostituire Virgin Abloh. Ad annunciarlo è un comunicato stampa, con relativo post su Instagram, della maison francese. “Sono felice di vedere Pharrell arrivare in casa come nostro nuovo direttore creativo, dopo le nostre collaborazioni tra il 2004 e il 2008 per Louis Vuitton”.
MARZO
Oscar 2023, cos’è successo alla moda? Dalle star più esperte a quelle esordienti, il fil rouge di questi Oscar 2023 è stato uno stile senza eccessi, misurato in forme e colore ma impreziosito da gioielli importanti. Il nero, scomparso per un po’ di tempo dai Red Carpet più importanti è tornato alla riscossa con una serie di long dress. Da quello di paillettes con spalline scese e silhouette a sirena di Margot Robbie in Armani Privé. Al modello black & white di Vanessa Hudgens in vintage Chanel, al tuxedo con camicia di Sarah Polley in Saint Laurent. E al design monospalla in paillettes, con profondo spacco frontale e maxi rose 3Dapplicate di una magnetica Nicole Kidman in Giorgio Armani Privè.
APRILE
Parte l’AI Fashion Week: la città che non dorme mai, la Grande Mela, New York ha ospitato la prima AI Fashion Week dedicata agli stilisti emergenti della moda, che sviluppano le loro creazioni mediante l’utilizzo della Intelligenza Artificiale Generativa. Hanno partecipato sia stilisti che creatori di AI che, grazie alle loro creazioni, hanno dato vita a questo incredibile evento unico nel suo genere. Ai designer è stata fornita una piattaforma che ha la funzione di vetrina, grazie alla quale possono mostrare le loro creazioni realizzate tramite AI a eventuali clienti oppure a direttori creativi.
Quando parliamo di creazioni intendiamo, come previsto dagli organizzatori, collezioni costituite da minimo 15 look ad un massimo di 30. In questo modo si incoraggiano i designers a mettersi in luce a presentare creazioni che altrimenti rimarrebbero nel cassetto e tutto questo consente di creare un nuovo mercato accessibile a tutti oltre che fornire i nuovi designer a sperimentare le tecnologie generative basate su AI.
MAGGIO
Benvenuti al Met Gala 2023! Il red carpet di questa edizione dell’evento più glamorous della East Coast si è concluso il 2 maggio al Metropolitan Museum of Art di New York. Quest’anno, il gala inaugura la mostra Karl Lagerfeld: A Line of Beauty, rendendo onore all’eredità del grande stilista scomparso nel 2019, oltre a raccogliere fondi per il Costume Institute del Met. Come sempre il Met Gala ha fatto parlare di sé ed è sempre uno degli eventi più attesi all’interno del fashion system. Tra top e flop, senza dubbio il Met lascia ogni anno tutti senza parole.
Ma chi ha calcato il red carpet del Met Gala lunedì primo maggio? La lista dei co-host dell’edizione di quest’anno ha incluso le attrici Penélope Cruz e Michaela Coel, il super campione del tennis Roger Federer, la pop star Dua Lipa e, ovviamente, Anna Wintour, global editorial director di Vogue. A loro si è unita una folta schiera di stelle del cinema e della musica, fashion designer e top model, che hanno portato sul tappeto rosso le loro mise favolose. E immancabili le sorelle Kardashian-Jenner, sempre presenti.
GIUGNO
Debutti, rientri e grandi nomi. Ready, steady, GO! Dal 16 al 20 giugno è tornato in città l’appuntamento dedicato alla moda maschile: Milano Fashion Week Uomo 2023. Con un calendario ricco di sfilate, nuovi nomi ed eventi (pochi ma buoni!) aperti al pubblico. Tra le grandi conferme della moda troviamo Gucci – che era ancora senza creative director – Prada, Dolce & Gabbana, Giorgio Armani, Etro e Zegna. I riflettori però sono stati puntati anche sui brand (ormai non più) emergenti del panorama italiano. Tra questi spiccano Magliano, neo-vincitore del LVMH Prize 2023, e Federico Cina. Tornano in calendario Neil Barret e Ralph Lauren Purble Label. Mentre hanno riconfermato la presenza anche alcuni brand esteri come 1017 ALYX 9SM e JW Anderson.
LUGLIO
Il 21 luglio esce nelle sale dei cinema di tutta Italia il film più atteso dell’anno: Barbie, e con l’uscita di Barbie ecco che il Barbiecore diventa subito la tendenza più pop del 2023. Il Barbiecore è la tendenza moda che suggerisce di vestirsi rosa dalla testa ai piedi, proprio come la bambola più famosa al mondo, Barbie. Comodamente seduta sul sedile della sua macchina decappottabile Margot Robbie, nei panni di Barbie per il film di Greta Gerwig, saluta chi la guarda: indossa una fascia per capelli, un top stretch e un braccialetto in coordinato, proprio come i set di vestiti che molte bambine hanno aperto con entusiasmo per vestire la loro bambola preferita.
La scena fucsia, la fluente chioma platino e i dettagli curati, così l’attrice australiana sembra proprio una Barbie in carne ed ossa. Il film Barbie ha sconvolto non solo il sistema moda, riportando in auge una tendenza nata con il film “La rivincita delle bionde”, ma ha cambiato anche gli equilibri del cinema. Il film di Greta Gerwing è stato infatti classificato come il film più apprezzato del 2023 e Margot Robbie eletta dal pubblico come migliore attrice protagonista.
AGOSTO
Si sa quando si parla di ritorni nella moda l’hype è sempre molto alto. Ed è durante una calda estate che Phoebe Philo, direttrice creativa di Cèline fino al 2017, ha confermato le indiscrezioni degli ultimi tempi: a settembre rientrerà nel mondo della moda con un suo marchio personale. Il brand, la cui apertura era stata annunciata nel 2021 e ritardata fino a quest’anno, prevede 150 capi tra ready-to-wear, pelletteria, gioielleria, occhiali e calzature, disponibili online con spedizione in UK, Europa e Stati Uniti. Insomma, un ritorno che voleva essere silenzioso, senza sfilate o presentazioni di alcun tipo, ma che ha catalizzato l’attenzione degli amanti del minimalismo alla Phoebe Philo.
SETTEMBRE
Quando si parla di settembre la prima cosa che viene subito in mente è solo una: Fashion Week. Il mese di settembre è infatti il frenetico e diabolico Fashion months che vede protagoniste quattro città che da una settimana all’altra si passano lo scettro focalizzando l’attenzione su di loro. Si inizia a New York, per poi passare a Londra, volando su Milano, e arrivare alla fine a Parigi. Della MFW si può dire tanto, tra addii, saluti, ringraziamenti, sorrisi, nuovi arrivi e sorprese. Come al termine della sfilata di Prada che assieme alla Signora e al co-direttore creativo Raf Simons, ecco che compare a sorpresa, Zambernardi.
Dopo più di 30 anni di quella che davvero si può definire un’onorata carriera, sulla soglia dei 60 Zambernardi ha deciso di dire addio a questo episodio così importante della sua vita. La signora Prada l’ha voluto ringraziare così, nel modo più plateale, corale e pubblico possibile. Sa che parte di Prada è stato ed è Zambernardi. E per uno che se ne va ecco subito uno che arriva. Parliamo ovviamente di Sabato de Sarno e della sua sfilata Gucci Ancora, attesissima da tutti -forse l’evento più atteso di tutta la fashion week. E dopo aver tappezzato tutta Milano e dopo l’incredibile show ecco che noi diciamo ancora, ancora e ancora Gucci.
OTTOBRE
Continua a infuriare nel mondo della moda il ricambio tra i creativi, tra addii e nuovi ingressi: dopo l’annuncio di Davide Renne da Moschino, ecco che ora è stato il turno del comunicato stampa che sancisce l’addio di Nicola Brognano a Blumarine. Nominato nel 2020, il designer classe 1990 saluta così, a metà ottobre, il brand di Eccellenze Italiane, holding guidata dall’amministratore unico Marco Marchi, che ha nel suo portfolio anche Liu Jo. È lo stesso Marchi a esprimere parole di stima nelle dichiarazioni ufficiali.
NOVEMBRE
Il 10 novembre tutto il mondo della moda si è ristretto a piangere la troppo giovane scomparsa di Davide Renne. Aveva 46 anni ed era stato nominato solo lo scorso primo novembre direttore creativo di Moschino. Il suo debutto doveva avvenire con la collezione Autunno/Inverno 2024 durante la Milan Fashion Week di febbraio 2024. In quella occasione Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa aveva spiegato che la scelta era caduta su di lui per ”la sua visione estremamente sofisticata, dalla sua consapevolezza del potere della moda di creare un dialogo vivo e poetico con il mondo che ci circonda e dalla sua profonda comprensione dell’ heritage di Moschino e dei nostri codici”.
DICEMBRE
E nel mese del Natale, delle feste ecco che si è tenuta l’ultima stravaganza di Demna: la Fall24 di Balenziaga ha generato il caos a Los Angels. Uno show che ha immortalato, quasi come un’istantanea, il mondo in cui nasce la moda, nei quartieri più ricchi di Los Angels alle spalle della scritta HOLLYWOOD. Siamo in un mondo in cui lo street style e il red carpet convivono e si fondono anche con il gym look dell’active wear. La collezione di Demna è stata un insieme di punti interrogativi a cui ancora ad oggi non riusciamo a darci una risposta. La Fall24 di Balenciaga è stata la descrizione degli stereotipi da abbattere o una semplice cronaca della vita nella città dell’American Dream infranto?
Insomma per il mondo della moda questo è stato senza dubbio un anno complicato, movimentato e direi anche frenetico che a ripercorrerlo quasi mi viene l’affanno. Un anno che ha visto nuovi arrivi, tristi addii, grandi sorprese… ma quali saranno i nuovi propositi della moda per il nuovo anno?
