Forme decise, talvolta spigolose, ma allo stesso tempo che donano grazia alla silhouette. Come solo un capo sartoriale è in grado di fare. Lorenzo Maria Vircillo presenta la sua nuova collezione. Estiva? Forse più no-season, e per questo una perfetta ispirazione per inaugurare il 2024.
Vircillo presenta la collezione perfetta per tutti quelli che amano l’abbigliamento dall’appearence classico e sofisticato ma allo stesso tempo brioso e originale. Lo stile perfetto per il periodo natalizio: quello che vede un susseguirsi di eventi mondani che iniziano con le cene aziendali per concludersi con il veglione di capodanno.
Conosciamo la mente dietro il design
L’approccio di Lorenzo Maria Vircillo – couturier di Reggio Calabria, milanese di adozione – alla moda è quello della ricerca della liaison perfetta tra la bellezza e l’arte del vestire. Ogni suo abito potrebbe essere definito come un’opera che, fine a se stessa, racconta di un viaggio che inizia nel passato per adagiarsi armoniosamente nel presente. Una sensibilità estetica raffinata e audace, quella di Vircillo. Trascendentale rispetto alle tendenze, ma che esprime a pieno il tempo in cui viviamo.
Si potrebbe infatti dire che oggigiorno, mai come prima, essere alla moda si traduca nel non seguire necessariamente un trend quanto piuttosto nel prendere ispirazione da quello che sentiamo ci rappresenti e sentirci liberi di esprimerlo come meglio crediamo.
Lorenzo Maria Vircillo nasce a Reggio Calabria e molto presto sviluppa un particolare interesse per lo sfavillante mondo della moda. Amore che, esattamente come era stato per un compaesano prima di lui – Gianni Versace, familiare? – lo porta ben presto a Milano. Qui studia per conoscere i rudimenti della sartoria, dell’anatomia artistica e della moda.
Su questi trova fondamento un’esperienza più che ventennale di collaborazione con diverse maison internazionali – tra cui Ports 1961, Versace Jeans Couture, Just Cavalli, Mila Schön e Aigner.
Oggi Vircillo lancia la sua prima collezione: una storia d’amore fondata sulla ricerca. Un amore incondizionato per la materia (i tessuti, s’intende) e per come questa possa essere lavorata per tradurre un pensiero.
La proposta coutureàporter di Vircillo
La collezione di Vircillo è quasi androgina. Caratterizzata dal colore nero, elegante e minimalista, e dalla ricercatezza di forme e materiali. I tessuti tecnici – quali ad esempio il neoprene ndr. – vengono portati dal mondo dello streetwear a quello del coutureàporter. Le linee sofisticate e classiche, impreziosite da inserti pregiati, lavorazioni sofisticate, o valorizzate dal contrasto con le trasparenze, sono la rappresentazione perfetta del connubio tra classico e moderno.
La donna di Vircillo è audace. Sensuale, femminile, ma allo stesso tempo forte e dalla grande personalità. Capi classici, come ad esempio una petite robe noir, in pochi altri casi sono in grado di rendere in modo così letterale il concetto di woman-power.
La collezione uomo? Una reinterpretazione in chiave contemporanea dei capi iconici maschili. Trench, giacche, camicie e pantaloni fedeli alla loro visione più classica ma perfettamente in linea con un’interpretazione dell’uomo moderna. Quasi avanguardista. Per uno stile sì iconico ed elegante, ma allo stesso tempo originale e moderno. E non siamo noi a dovervi ricordare che non c’è niente di più affascinante di un uomo che sa essere tradizionale ma senza rinunciare al glam.