In nome della stostenibilità arriva la collaborazione tra Chargeurs Pcc e Patrick McDowell. Il nuovo lusso è sostenibile e nasce nella capitale della moda underground: Londra.
Le collaborazioni nascono e crescono, come quella tra Chargeurs Pcc e Patrick McDowell.
le due realtà, la prima è Chargerous Pcc, leader mondiale nella produzione di interfodere e componenti dei capi di moda e di lusso. L’azienda nasce in Francia ed oggi conta la presenza in 90 paesi in tutto il mondo. Basti pensare che, soltanto nel 2022, Chargerus Pcc ha fatturato 220 milioni di euro, per un totale di 350 milioni di metri di interfodere per 1600 brand differenti. Numeri da capogiro mi verrebbe da dire.
Ma non è da meno il secondo brand: Patrick McDowell. Maison londinese , protagonista della collab, che si è affermata brevemente nel panorama degli stilisti che vogliono dare voce ad un lusso sostenibile.
Cosa si intende per Lusso sostenibile?
“Lusso sostenibile” un concetto al quale difficilmente siamo abituati, ma che rappresenta ormai la direzione verso cui i brand di lusso, istituzionali e non, vogliono dirigersi, attraverso una particolare attenzione nello studio di tessuti con materiali innovati che abbiano un impatto ambientale sempre minore. In questo processo di cambiamento, aziende come Chargeurs sono essenziali per supportare ogni designer che sia alla ricerca di un prodotto etico e sostenibile . Tanto che lo stesso Gianluca Tanzi, Chairman e CEO diChargeurs PCC sottolinea: “Il dialogo con i talenti emergenti del settore fashion è determinante per contribuire ad identificare insieme soluzioni sempre più innovative per le sfide legate all’ambito CSR e per accelerare la transizione verso modelli di business basati sull’economia circolare”.
Possiamo quindi dire con certezza che ci aspetteranno altre collab del genere? Io dico di sì e mi auguro che al più presto ogni Brand dedichi la sua attenzione alla sostenibilità, dimostrando che si può essere ‘cool’ rimanendo rispettosi dell’ambiente.
Riguardo la collaborazione tra i due brand
, della quale abbiamo visto un’anteprima durante la London feshion week di settembre, quando McDowell, nella sua sfilata ispirata all’archivio Rambert ed al corpo da ballo , ha fatto sfilare dei total look realizzati con le interfodere Chargeurs PCC provenienti dalla collezione Sustainable 360, che offre prodotti creati utilizzando materiali naturali e certificati, tra cui quelli in lana Nativa, completamente sostenibile e tracciata su tutta la filiera, e quelli in Canvas Bertero. In alcuni outfit invece Mcdowell ha egregiamente ha utilizzato le interfodere in Canvas Bertero a vista, impreziosendo il materiale con dei cristalli e con il tulle ripreso dal reparto costumi di Rambert.
Il risultato è sicuramente qualcosa di strabiliante. Abiti che difficilmente passano inosservati, in grado di impressionare chiunque li ammiri. Adesso non ci resta altro che attendere come si evolverà tutto nelle prossime collezioni, io sinceramente nutro gradi aspettative e voi ? Cosa vi aspettate?
Testo: Samuele Maria (@samuelemarialaurent)
foto: instagram