Ad oggi la sostenibilità è un principio alla base dei complessi meccanismi della moda. Piano piano tutti i brand stanno cercando di essere più sostenibili, tra questi abbiamo Rifò: un brand che basa la sua storia proprio sulla sostenibilità.
Che sia una moda passeggera o una nuova reale consapevolezza, la sostenibilità è una parola che ormai si sente spesso in giro, soprattutto legata al monda della moda. Ed è un principio che ormai viene richiesto soprattutto dai clienti. La moda sostenibile è quella moda che rispetta l’ambiente e la società in tutte le sue fasi. Dalla concezione, alla produzione passando per la distribuzione fino alla vendita.
Sicuramente ad oggi la stilista più sostenibile tra i brand i lusso è Stella Mccartney che lotta per la sostenibilità nel fashion system. La stilista è infatti da sempre attentissima al tema, e per questo ora fa parte dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico.
Il nostro pianeta non è più in grado di sostenere i ritmi dettati dal fast fashion e non solo, è quindi necessario creare alternative sostenibili per un futuro migliore. Una di queste alternative è il brand Rifò che, a differenza di tanti, nasce già sostenibile.
Rifò è sostenibilità, responsabilità e qualità allo stato puro, tre punti fondamentali che caratterizzano da sempre tutti i prodotti creati. Questo brand vuole diffondere la consapevolezza e il grande impatto che ogni gesto quotidiano ha sull’ambiente e di conseguenza sulla società.
Ma come nasce Rifò?
Rifò nasce nel 2017 da un’idea di Niccolò Cipriani che all’epoca si trovava in Vietnam e lavorava per un programma delle Nazioni Unite. Lì Niccolò ha potuto osservare con i suoi occhi gli effetti della sovrapproduzione dell’industria dell’abbigliamento, frutto di un sistema economico che produce molto di più rispetto ai reali bisogni delle persone. E da questa sua esperienza nasce Rifò.
Torna quindi nella sua città natale, Prato, dove esiste una tradizione legata alla rigenerazione tessile nata secoli fa, e prepara un crowdfunding. L’obiettivo è quello di cambiare l’attuale industria della moda, con la missione di avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Nel 2018 viene fondata quindi Rifò S.r.l. Il nome del brand è un’inflessione toscana del verbo “rifare”. E’ stato scelto questo nome “a KM zero” perché rappresentasse la toscanità e anche perché “rifacciamo” un mestiere della tradizione che negli ultimi anni stava scomparendo.
Tutto questo senza dimenticare la qualità: ogni ‘prodotto’ Rifò tramanda una tradizione di Made in Italy artigianale, da sempre sinonimo di grande cura e attenzione ai dettagli. La missione di Rifò è semplice: creare una linea di abbigliamento e di accessori di qualità prodotta interamente a Prato, nel raggio di 30 km dalla sede principale, utilizzando fibre rigenerate e rigenerabili.
Rifò ama far vivere le tradizioni tessili artigianali, lavorando sul territorio, con tanta passione. Il brand vuole tornare alle emozioni dando un valore a ciò che indossiamo, perché la moda non può essere considerata come usa e getta. La passione per il proprio lavoro è alla base del brand che da sempre si discosta dai saldi, dagli sconti e dal Black Friday.
Solo tutti insieme si può fare realmente la differenza: per cambiamenti del genere c’è bisogno di persone che vogliono davvero apportare un cambiamento positivo. Per questo dovremmo unirci tutti alla #Rifolution per una nuova visione della moda.