La “Notte dei Cristalli”, il 9 e 10 novembre 1938

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La Notte dei Cristalli è il momento che segna la fase più violenta della persecuzione antisemita. È la notte in cui i nazisti scatenarono la loro furia contro le vetrate di negozi, uffici, case e sinagoghe, saccheggiando tutte le proprietà ebree. 91 persone rimasero coinvolte e 26.000 deportate nei campi di concentramento.

Kristallnacht, un significato riduttivo

Kristallnacht è il nome che i nazisti attribuirono, in modo riduttivo, alla devastazione delle vetrine dei negozi e degli esercizi commerciali di quella notte, tra il 9 e il 10 novembre, in cui le squadre delle SS e della Gioventù hitleriana distrussero almeno 7500 proprietà. Lasciarono le strade tappezzate di frammenti e schegge di vetro: da qui il nome “Notte dei Cristalli”

In realtà questo evento rappresenta l’apice della politica antisemita, che dimostrò la potenza del regime e spinse la Germania nazista alla soluzione di eliminare gli ebrei da tutta l’Europa.

Il fatto venne rivendicato il giorno successivo dagli stessi nazisti, che dichiararono l’avvenimento colpa dei Giudei e conseguenza dell’assassinio di Ernst Vom Rath. Il funzionario presso l’Assemblea tedesca di Parigi venne ucciso da un ebreo polacco il 7 novembre, ma morì il 9. Durante una commemorazione a Monaco, che coincideva con la stessa data della morte di Von Rath, i dirigenti del partito nazista decisero di vendicarsi, di tutti gli ebrei in generale, e usarono l’omicidio come pretesto per programmare il pogrom della notte seguente. 

L’attacco si propagò non solo in Germania, ma anche in Austria e nella regione dei Sudeti della Cecoslovacchia. I morti furono 91 e i prigionieri quasi 30.000, condotti nei campi di Dachau, Buchenwald, Sachsenhausen ed altri. Si tratta del primo caso in cui i nazisti imprigionarono in massa gli ebrei basandosi solo sulla loro etnia. 

Dopo questo evento vennero promulgate le leggi antisemite, con le quali si privavano gli ebrei di qualsiasi diritto, delle loro proprietà e dei mezzi di sostentamento; i bambini ebrei vennero espulsi dalle scuole, ebrei tedeschi persero il diritto di avere la patente o di possedere un’automobile, e non potevano neanche salire sui mezzi pubblici; non potevano entrare a teatro, al cinema o nelle sale da concerto. Si arrivò ad escludere completamente gli ebrei dalla vita economica e sociale tedesca.

Le commemorazioni della “Notte dei Cristalli” per non dimenticare

Ogni anno la sera del 9 novembre le sinagoghe di molti paesi nel mondo tengono le luci accese in segno di commemorazione. 

Vienna

Nel 2018 il Museo ebraico di Vienna in collaborazione con l’artista Brigitte Kowanz, ha creato il “progetto OT” per mostrare com’era Vienna prima della Notte dei Cristalli. “OT” in lingua ebraica significa simbolo o segno. Nel primo ebraismo era considerato un emblema spirituale del rapporto tra Dio e l’Uomo.

Il progetto consisteva in installazioni di luce a forma di Stella di David esposte in 25 luoghi, lì dove un tempo erano situate le sinagoghe e le case di preghiera distrutte dopo il pogrom. Grazie ad un codice QR era possibile visualizzare una ricostruzione virtuale dell’edificio religioso ebraico.

Israele

Lo scorso anno in Israele più di 400 sinagoghe hanno partecipato all’iniziativa “Light From the Synagogue”, organizzata dall’Israel’s Religious Kibbutz Movement e cresciuta lentamente negli ultimi 15 anni. L’adesione al progetto è arrivata da ogni angolo del globo: dall’Argentina agli Emirati Arabi Uniti. 

Nello Stato Ebraico, la commemorazione iniziava presso la President’s House di Gerusalemme, dove è presente una piccola sinagoga. 

Oggi

Ma oggi ci chiediamo, che cosa succederà? Come verrà recepito questo fatto nel mondo, visto ciò che sta accadendo? Anche quest’anno le sinagoghe dei suddetti paesi accenderanno le luci in segno di commemorazione?  

L’importanza della memoria c’è, ma verrà preso atto davvero di ciò che è successo?

Non si tratta solo di commemorare ciò che è accaduto, ma di fare in modo che le discriminazioni di qualsiasi genere non avvengano più.

E a monito di quanto scritto sopra riporto l’inizio dell’articolo 3 della nostra Costituzione:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Immagini: https://encyclopedia.ushmm.org/search?query=notte+dei+cristalli&languages%5B%5D=it