MANGO : Fast Fashion in stand by? 

da | STYLE

Con il lancio di ‘Beyond’, la linea di abbigliamento e accessori firmata Mango, il brand spagnolo punta in alto e alza i prezzi: più di mille euro per un cappotto double-face in pelliccia e pelle di pecora. Cosa starà cercando di dirci Mango?

Sembrerebbe un tentativo di riposizionamento per allontanarsi, una volta per tutte, da realtà quali Shein o Temu, i “boss brand” dell’ultra fast fashion, e dalle disastrose conseguenze che questo fenomeno del low cost può innescare. Basti pensare alla grave situazione in cui versa l’azienda cinese, Shein, messa sotto inchiesta per presunto sfruttamento di lavoro forzato. 

Mango, come molti altri brand di ‘fascia bassa’, lotta per non essere l’ennesimo ‘brand victim’ di un sistema, quello del fast fashion, che pensa la moda come consumo rapido e a basso costo. Al contrario, la catena spagnola punta su una maggiore qualità, sperimentazione di nuove tecniche di produzione e attenzione alla sostenibilità, e lo fa presentando una serie di capi dal pricing più alto, con cifre fino a tre zeri. È l’inizio di una nuova sfida.

Lanciamo una collezione in cui esploriamo nuovi modi di concepire i nostri design. La prima puntata si concentra sulle fibre riciclate che promuovono la circolarità utilizzando i rifiuti invece di nuove risorse” _ Mango

Mango Beyond
Mango Beyond

Tuttavia, nonostante l’aumento dei prezzi, la neo linea “dallo stile contemporaneo e minimalista”, non può essere considerata una collezione premium o di entry luxury, dal momento in cui solo alcuni capi, dei 41 totali, raggiungono cifre considerevoli e ben al di sopra della media. Ne sono un esempio i capispalla lunghi in lana reciclata.

Piccolo spoiler: non è il primo tentativo di riposizionamento da parte dell’azienda spagnola.  

Mango iniziò a testare il terreno, o meglio il mercato, già nell’agosto dello scorso anno, con il lancio di ‘Selection’, una collezione con prezzi molto più alti rispetto alla media dei suoi prodotti (fino a 300 euro per un capo). La strategia ebbe talmente tanto successo che quell’anno l’azienda spagnola registrò un notevole incremento di posizionamento: era la conferma che stava aspettando.

Mango Man: anche l’abbigliamento maschile vuole la sua parte 

Mango gioca ad armi pari alzando i prezzi anche sulla nuova linea uomo, realizzata in collaborazione con la sartoria meneghina Boglioli e che secondo le statiche, quest’anno, gli consentirà di superare i 325 milioni di euro, quasi raddoppiando i 169 milioni di euro registrati nel 2020.  La collezione prevede otto giacche maschili e prezzi che sfiorano i 300 euro, una cifra ben più alta rispetto ai 129,99 euro richiesti per acquistare un blazer slim-fit.

Mango designed by Boglioli

La ruota della fortuna

Mango sta cercando in tutti i modi di ‘disintossicarsi’ e abbandonare il circolo vizioso del fast fashion. Gira la ruota della fortuna e sfida la sorte, ma chissà cosa ha in serbo il futuro per l’azienda spagnola. Solo il tempo ci fornirà la risposta.

To be continued…