Mina mania: l’unica vera tendenza di stagione

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Tutto ebbe inizio da quel briciolo di allegria cantato con Blanco, poi la passerella di Gucci e ancora quella di Andrea Adamo. Mina, la tigre di Cremona rifugiata a Zurigo, pare essere tornata a ruggire e, senza il minimo sforzo.

Mina

È lei l’ultima vera diva che ha calcato i palchi italiani. Mina, un nome una garanzia. Una voce inimitabile, un talento unico e una raffinatezza fuori misura. Talvolta la ragazza della porta accanto altre una bomba di sensualità ed irriverenza. Una fluente chioma rossa circonda un viso pallido su cui si dipingono due splendidi occhi languidi contornati di nero sfumato by Stefano Anselmo. Uno sguardo sensuale e lungimirante verso il mondo che, lei stessa, stava costruendo.

Mina

Lei che, pur prestandosi alle telecamere per soli 20 anni, è stata in grado di plasmare l’iconografia della diva all’italiana tanto da diventare la colonna sonora dell’ultima Milano Fashion Week. Non ha mai seguito le mode, ha sempre preferito crearle. Il suo stile non è incasellabile in qualche definizione: è lei stessa al 100%.

Mina

Un giorno indossa un abito a palloncino, un altro un lungo in velluto nero, un altro ancora una minigonna vertiginosa e, quando ha voglia di giocare, i più disparati costumi di scena. Opere d’arte firmate Piero Gherardi. Sensuale e sfrontata Mina è tutto quello di cui l’Italia degli anni 60 aveva bisogno e, forse, anche quella di oggi. Censurata più volte per i suoi testi espliciti in cui parla di sesso e amori proibiti non si è mai arresa e ha continuato a raccontare le sue emozioni.

Mina

Corre l’anno 1975 e, con Cristiano Malgioglio, scrive “L’importante è finire”. Un inno alla sessualità sfrontata, al piacere edonistico della concessione del corpo e agli intrighi amorosi. “L’importante è finire”, che alcuni rumors dicano dovesse titolarsi “L’importante è venire” racchiude in se il senso di quell’Italia rivoluzionaria degli anni 70. Queste alcune parole della canzone:

Adesso arriva lui,
apre piano la porta
poi si butta sul letto
e poi e poi
ad un tratto io sento
afferrarmi le mani
le mie gambe tremare
e poi e poi e poi e poi
spegne adagio la luce,
la sua bocca sul collo

Mina, L’importante è finire
Mina

Mina è un’icona immortale che, senza sforzo alcuno, è tornata ad essere al centro della cronaca di costume contemporanea. Già qualche anno fa Achille Lauro, a Sanremo 2021 (di certo non un palco casuale, pensate che la voce del famoso gingle “perchè Sanremo è Sanremo” è proprio quella di Mina) omaggia la cantante in uno dei suoi quadri sfoggiando una lunga treccia rossa. E poi e poi, proprio come direbbe lei, è il 2023 il suo anno fortunato. Il duetto con Blanco, icona della genz, e ancora l’assidua apparizione sulle passarelle più cool di Milano. Dal Gucci di De Sarno che regala al pubblico una versione inedita di Ancora, brando del 1976, fino alla SS24 di Andrea Adamo per cui è l’ispirazione dell’intera collezione.

È giunto allora il momento di dichiarare quale sarà il vero ed unico trend di stagione: via libera alla Mina Mania!

foto: pinterest.com

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