A Firenze torna a sfilare Luca Magliano. Lo stilista bolognese, vincitore di numerosi premi, è stato annunciato guest designer della centocinquesima edizione del Pitti Immagine Uomo.
Ma chi è Luca Magliano?
Un talento giovane e 100% made in Italy quello di Luca Magliano. Il giovane designer, fondatore del brand che porta il suo cognome, tornerà, a Gennaio, a sfilare a Palazzo Pitti proprio dove tutto è iniziato. Il marchio fondato a Bologna ha calcato, per la prima volta, la passerella proprio a Firenze nel 2018. Da lì innumerevoli riconoscimenti per il designer bolognese. Già vincitore di “Who’s Next?” nel 2017, è stato “Pitti Italics” nel 2018 e nel 2023 si è accaparrato l’agoniato premio “Karl Lagerfeld” al “LVMH Prize”.
Un volto quasi sconosciuto
Nonostante la lista di riconoscimenti il designer è ancora sconosciuto al grande pubblico. Luca Magliano risiede in quella nicchia di stilisti tanto adorati dal fashion system che, per un motivo o per un altro, non riescono ad entrare nell’immaginario comune.
Magliano parte dalla moda maschile per immaginare un guardaroba genderless. Gli abiti sono il punto di partenza che si evolve in racconto. Le passerelle di Magliano si fanno portavoce di battaglie e raccontano la realtà che circonda il designer. In una dialettica complessa e piena di riferimenti Luca è, allo stesso tempo, bandiera delle semplici realtà di provincia. Accanto agli arditi riferimenti ad Alda Merini ed altri intellettuali, il brand si culla nel racconto di paesaggi stupendi popolati da persone comuni che parlano il dialetto e vivono una vita all’ordine del giorno. Luca Magliano sposta il focus della moda dall’elite alla massa avvicinando così il patinato e schivo mondo della moda alla gen z.
Con un curriculum come questo non si capisce come Luca Magliano non sia sul tetto del mondo, almeno di quello della moda, ma le parole del direttore comunicazione ed eventi di Pitti Immagini: Lapo Cianchi, fanno ben sperare.
Ci sono almeno tre buoni motivi per cui abbiamo proposto a Magliano di sfilare a Firenze, d’accordo con Camera della Moda, come guest designer della prossima edizione di Pitti Uomo. Il primo è che Luca si distingue per la capacità di modellare in maniera originale i canoni culturali e sociali di solito associati alla moda italiana: un elemento centrale in questo senso è la sua inclinazione verso un lavoro realmente collettivo. Il secondo è che ci sembra interessante, quando possibile, scandire periodicamente il tempo – la carriera, l’evoluzione stilistica – dei designer che hanno esordito pubblicamente a Pitti Uomo (Magliano fu vincitore di Who’s Next 2017 e fu Pitti Italics nel 2018, ndr) e che si sono poi affermati a livello internazionale. Il terzo è che ci piace la persona, la sua generosità e il suo entusiasmo, la sua colta semplicità. Da vero emiliano.
Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi Pitti Immagine
foto: Hypebeast.com