La settimana della moda milanese è giunta al termine. Mentre tutti volano già a Parigi noi tentiamo di tenervi ancorati a Milano, almeno per un altro secondo in modo da poter dare spazio a quei brand accecati dalle abbaglianti luci dei big del fashion.
Questa stagione le passerelle milanesi erano infuocate. Tra l’arrivo di Sabato De Sarno da Gucci e il battesimo di The Attico poco è stato il tempo da dedicare ai piccoli brand. Progetti più o meno emergenti degni però di nota. Al fianco dei grandi colossi del fashion infatti sfilano a Milano brand di nicchia che riservano sorprese. Allora, prima della scorpacciata di grandi nomi parigini, vi segnaliamo qualche brand da tenere d’occhio.
Alberto Zambelli
Non nuovo a Milano è il nome di Alberto Zambelli. Famoso per un’estetica raffinata e senza tempo il designer presenta una collezione ispirata al vento. La donna Zambelli, per la SS24, è assorta nella contemplazione di un’alba primordiale. La poesia del designer è avvolta da un forte vento che accompagna una silente riflessione sul senso della vita. Vento che destruttura le forme regalando loro nuove e mutevoli visioni sinonimo di una società sempre in divenire. In un distopico ritorno alla natura Alberto Zambelli avvolge le sue donne con tessuti impalpabili tinti da colori neutri.
San Andres
Città del Messico incontra Milano grazie ad Andres Caballero. Il designer messicano avvicina la sua terra d’origine al luogo dove ha imparato ciò che sa sulla moda: Milano. Così la freddezza, quasi asettica, della capitale della moda, sintetizzata in una pulitissima camicia, si imbatte con il calore delle stampe messicane. Le gonne floreali, dalle linee anni ’50, sono la perfetta fusione tra il Messico e la tecnica sartoriale italiana. Trame hand painted, ricami e ogni dettaglio sono la traduzione del sentimento Messicano permeato dal know-how aritgianale italiano. La collezione è un melting pot di culture e suggestioni che racconta la vita del designer attorno al mondo.
MRZ
L’arte di Ettore Sottsass incontra la moda da MRZ. La collezione, ispirata ai lavori del designer italiano, esplora uno stile che permea diversi universi progettuali enfatizzando la forza delle connessioni. Eleganza contemporanea: è questo che cerca MRZ. Assurdi giochi di sovrapposizioni liberano le donne dalle rigorose regole del vestire. Plisse, eleganti completi e lavorazioni a maglia compongono una collezione che vuole rappresentare tutte le donne. Con colori vivaci e linee grafiche MRZ disegna una donna indipendente capace di farsi spazio, con grinta, in una società che la vuole in disparte.
Non saranno stati questi i nomi più altisonanti di questa Milano Fashion Week, ma d’altronde per i giovani, gli emergenti e i brand di nicchia lo spazio è ben poco. In mezzo ad un calendario che prolifera di noiose proposte, che più di un nome, spesso, non hanno nulla, sarebbe il momento di valorizzare talenti più riservati e meno in hype.
Camera della moda se sei all’ascolto questo è un messaggio per te: sappiamo che puoi fare qualcosa!