L’11 luglio è arrivata la notizia che tutti i fashion victims stavano aspettando. Dopo tre anni dal primo annuncio, finalmente una data: Naomi, Cindy, Linda e Christy. La reunion del quartetto iconico della moda in esclusiva, dal 20 settembre, su Apple TV +.
ll trailer della nuova docuserie di Apple TV +
Non servono cognomi per capire di chi stiamo parlando. E soprattutto non servono parole, in questo caso, per creare audience. Quindici secondi. Quattro sguardi in camera. Sguardi così penetranti e magnetici da far sentire noi comuni mortali istantaneamente piccoli, come freddati. Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington sono le protagoniste di “The Super Models”. La nuova docuserie di Apple TV+ prodotta da Imagine Documentaries e One Story Up e diretta dal premio Oscar Roger Ross Williams insieme a Larissa Bills. Disponibile sui nostri schermi dal 20 settembre.
Come definiresti la parola supermodella?
Basta una frase, una domanda anzi, per iniziare il nostro viaggio in questi prossimi due mesi di trepidante attesa. La serie Apple TV+ ripercorre infatti il ventennio più iconico della moda, partendo dagli anni ‘80. Ventennio iconico soprattutto per la nascita delle Supermodelle. E, inutile dirlo, delle suddette quattro in particolare. Perché non ci troviamo davanti a semplici – e bellissime – donne. Parliamo di super-donne che, in un periodo in cui non esistevano social per farsi notare, hanno fatto della propria immagine una vera e propria istituzione. Hanno stravolto la figura canonica della modella, “senza carattere”, rendendola un vero e proprio manifesto. E chiaramente, ieri come oggi, vantavano un prestigio così straordinario da mettere quasi in secondo piano i marchi che si trovavano a rappresentare.
Quattro professioniste, Dee direbbero alcuni (tipo noi di ADLMag). Ma soprattutto, quattro amiche. Come ha dichiarato la stessa Campbell in una recente intervista, quando le è stato chiesto della serie: «The Super Models racconta una fase della nostre vite, approfondendo le nostre carriere, il nostro rapporto di amicizia, la nostra femminilità, le nostre esperienze con la maternità. (…) È stato un periodo incredibile, durante il quale abbiamo anche lavorato sodo. A prescindere da quanti cambi d’abito e da quante sfilate dovessimo fare, non abbiamo mai detto di essere stanche. Ci sostenevamo vicendevolmente. Facevamo anche otto sfilate al giorno e poi, la sera, andavamo a festeggiare con gli stilisti. A volte, mi domando se le modelle di oggi avrebbero potuto tenere il nostro passo. Ai tempi ci si divertiva di più. Noi sorridevamo. E potevamo mostrare la nostra personalità».
Una frase che suona come una velata (ma decisamente tagliente) critica al fashion business odierno. Nonché a quello che succede nel backstage delle sfilate. Non dimentichiamoci che tutti’oggi Naomi continua ad essere protagonista di diversi show e non ha mai mancato occasione per sottolineare quanto le colleghe più giovani manchino di entusiasmo e, se vogliamo, proprio di carattere.
Cosa ci aspettiamo di vedere in The Super Models?
I quattro episodi che comporranno la serie porteranno alla luce filmati d’archivio degli anni ’80 e ’90 oltre alle interviste esclusive alle quattro protagoniste. Ad oggi ancora non è dato di sapere se saranno presenti contributi anche di altri personaggi illustri – verrebbe da pensare ad esempio a Claudia Schiffer e Kate Moss, le ultime due componenti del gruppo soprannominato The Big Six.
E se ci aspettiamo lacrime? Probabilmente sì. Non solo perché la serie sembra studiata a tavolino per fare breccia nei cuori di noi nostalgici. Ma perché se c’è qualcuno a cui non possiamo non aspettarci un tributo è Gianni Versace, lo stilista scomparso esattamente ventisei anni fa. E a quello che rappresentò la sua sfilata Autunno/Inverno 1991, che si chiuse proprio con il quartetto d’oro formato da Naomi, Cindy, Linda e Christy. Immagine protagonista della nostra copertina e momento che istituì non solo il connubio Versace-Supermodels. Ma che ha messo le basi per tutto quello che è stato dopo. @Donatella, are you there?