Humana People to People: come cambiare il mondo in un quarto di secolo

da | SUSTAINABILITY

Humana People to People celebra 25 anni di operato guardando agli obiettivi raggiunti e puntando a quelli futuri. Come? Lanciando Humana People, nuovo brand second-hand d’abbigliamento. E inaugurando il più grande impianto di selezione di abiti usati del nord Italia.

Nata nel 1998, Humana People to People Italia è un’organizzazione umanitaria di cooperazione internazionale, indipendente e laica, fondata sui concetti di solidarietà e di sostenibilità. Sostenibilità non solo ambientale. La sua missione è quella di mettere le persone delle comunità del Sud del Mondo nella posizione di poter avere una vita e un futuro migliori. Tutto questo adottando un comportamento etico, rispettoso delle leggi, delle culture e delle comunità locali con cui collabora e coopera.

I festeggiamenti sono iniziati il 3 maggio. In via De Amicis 45 (MI), quando è stato inaugurato il primo negozio Humana People per un guardaroba completamente second hand. Pensato per tutti e con un impatto sociale positivo. Uno store di oltre 250 metri quadri dedicati alla moda responsabile e accessibile. E se rientrate in quel gruppo di neo-milanesi che continuano a chiedersi dove poter acquistare vintage senza rimetterci un rene, questo è l’indirizzo da cercare su Google Maps!

Arriviamo a qualche giorno fa, al 20 giugno, quando l’organizzazione no-profit ha aperto le porte della sua sede principale, in provincia di Milano. Qui la Presidente Karina Bolin ha presentato i risultati raggiunti in 25 anni. Straordinari in termini di impatto ambientale e sociale positivo, anche grazie ad una filiera integrata e trasparente di gestione degli abiti usati.

Humana Italia, infatti, è leader nel settore della raccolta, selezione e vendita di indumenti usati. Con oltre 5.000 contenitori stradali, 5 impianti di stoccaggio, 1 impianto semi-automatico di selezione, 14 negozi e numerose collaborazioni con aziende del settore abbigliamento, l’ente raccoglie ogni anno circa 21 milioni di chili di abiti all’anno. Di questi, il 65,1% viene riutilizzato. Riuscendo così, in 25 anni, ad evitare l’emissione di oltre 1,4 miliardi di chili di COշ. Risparmiando più di 2 miliardi di litri di acqua. 

E se non vi sembra abbastanza, grazie alla vendita degli abiti ancora in buono stato, Humana Italia ottiene risorse economiche per sostenere i progetti di sviluppo che realizza nel mondo. Così, se volete sentirvi piccola parte di un grande cambiamento solo facendo acquisti. In 25 anni, Humana Italia ha contribuito a migliorare le condizioni di vita di oltre 2 milioni di persone nel mondo.

Tutto questo non viene dal nulla. È frutto del lavoro “dalle persone alle persone”. Di volontari che si rimboccano le maniche per dare una mano – su territorio o partendo per le “vacanze solidali” in Mozambico e Malawi. È il risultato delle vendite di Humana People e Humana Vintage. Come riportato dalla stessa Humana: gli utili delle vendite, coperti i costi, sono interamente destinati agli interventi nel settore dell’istruzione, della tutela della salute, dell’agricoltura sostenibile e dell’aiuto comunitario.

Mantenere standard così elevati e puntare al loro superamento non è facile. Così, Humana Italia, inaugura il nuovo impianto semi automatico di selezione. Il più grande del Nord Italia. Grazie a un team di 40 persone, l’impianto ha una capacità di trattamento che può arrivare sino a 12.000 tonnellate annue e permette di tracciare tutti i materiali in ingresso. Pensateci bene: dodicimila tonnellate.

Insomma, noi di ADLMag, oltre ad intrattenere voi lettori, vogliamo anche mettervi di fronte ad associazioni e brand che operano in modo sostenibile. Speriamo che leggere di queste iniziative possa portarvi ad avere una consapevolezza diversa di come piccoli gesti, se portati avanti con costanza e da tanti, possono davvero fare la differenza. Per l’ambiente e non solo. 

Perché la sostenibilità non è solo la tendenza del momento. E un modo di vivere. Il modo secondo cui – tutti – dovremmo vivere.