“Affronto la mia vita sorridendo”, questo il mantra della TikToker e influencer Giulia Casati, che in questa intervista si svela e spiega cosa significa essere una figura rilevante sui social al giorno d’oggi.
Giulia è una influencer che non ama farsi chiamare influencer. Nata e cresciuta a Milano, inizia la sua formazione in un liceo classico, si appassiona alla medicina e molla tutto per seguire la sua vera passione: la moda. Figlia della Generazione Z, è una studentessa di Fashion Styling&Communication presso Accademia del Lusso di Milano. Amante della fotografia, muove i suoi primi passi su TikTok fino a sbarcare con grande successo nel mondo di Instagram.
Una prima domanda per sciogliere il ghiaccio. La Giulia che vediamo sui social è la stessa che ho qui davanti o dietro ad uno schermo si cela qualcosa che i tuoi followers non conoscono?
Sono sempre io. Paradossalmente mostro a chi mi segue la parte più sensibile ed intima. Allo stesso tempo, se sto vivendo un bel momento non voglio passarlo attaccata ad un telefono, pertanto non sento la necessità di condividerlo sui social. Confesso che portare avanti questa vita sui social mi ha causato un po’ di infondata tristezza ma, a lungo andare, mi sono resa conto che in alcuni momenti sento l’esigenza di staccare la spina. Nonostante le mie assenze continuo a ricevere messaggi d’affetto da parte della mia community e di questo sono grata.
Su Instagram hai raggiunto i 100 mila follower, un bel traguardo a soli 20 anni. Da dove è nato tutto? Come consideri il rapporto tra te e i tuoi follower?
Tutto è nato per caso dopo la pandemia, per essere più precisa a maggio 2020, quando ho iniziato a fare i primi TikTok. Inizialmente mi divertivo pubblicando lipsync, video dove cantavo in playback. Poi, pian piano, ho iniziato a condividere contenuti sulla moda e i Tik Tok cantati si sono trasformati in Tik Tok dove mi riprendevo mentre cambiavo quattro o cinque outfit diversi. Inaspettatamente, le persone che mi seguivano sono aumentate sempre di più e la stessa cosa anche su Instagram. Su questo social in particolare ho sempre cercato di fare una buona selezione dei contenuti. In quanto ai miei follower penso di avere un target estremamente fidelizzato; avendo anche delle fan page, posso dire che il mio pubblico sia piuttosto giovane.
Come sei cambiata sui social?
Per il primo anno non l’ho mai reputato un lavoro, solo un passatempo. Con grande stupore hanno iniziato a contattarmi diverse agenzie perché, a quanto pare, ciò che facevo piaceva. Da ormai un anno lavoro per un’agenzia con la quale mi trovo molto bene.
Raccontaci un tuo ultimo progetto lavorativo.
L’ultimo è stato con Hogan. Durante la Milano Fashion Week mi hanno invitata all’evento chiedendomi di indossare le loro scarpe. Un’altra collaborazione è stata quella con Puma. In quel caso mi hanno chiesto di pubblicare una storia o dei post con le scarpe del brand. Foto che cerco di scattare in modo che risultino coerenti con la mia pagina Instagram.
Com’è la tua pagina Instagram?
Si divide tra quello che metto nelle storie e quello che metto nei post. La parte dei post è quella a cui tengo di più. Mi piace il processo di cura del mio feed di Instagram. Solitamente faccio un check su un’applicazione che mi permette di vedere se la foto che voglio postare sta bene con quelle che ho già. A loro volta i post si alternano tra mie foto e dump, ossia carrellate di scatti dove mostro la mia intera settimana, quello che ho mangiato o la copertina della canzone che ho ascoltato. Pian piano si è creata una progettazione, del tutto naturale, perché all’inizio le mettevo a caso, senza prestarci molta attenzione. Per quanto riguarda le storie condivido scatti o faccio storie parlate, per stabilire un rapporto diretto con chi mi segue, una maggiore interazione.
Il fatto di essere una figura conosciuta sui social va ad incidere nel rapporto con il tuo gruppo di amici? Dal momento che, come ormai tutti sanno, l’invidia è una brutta bestia.
Mi è capitato di perdere amiche, ma ne ho anche guadagnate altre. Mi ritengo fortunata ad avere un gruppo di persone che conosco da una vita, che mi hanno sempre spronata e che continuano a farlo tutt’ora. Negli ultimi anni ho stretto nuovi legami, ma non nego che sia difficile fidarmi di chi ho davanti al 100%, anche se ci provo sempre.
Essere curiosi fa parte dell’essere umano. Pertanto, non posso non chiederti qual è la tua daily routine, in quanto ragazza influencer?
Mi alzo, se sono di buon umore pubblico qualche storia, ma la mattina sono sempre in ritardo e non faccio mai in tempo. La maggior parte della mia giornata la trascorro in Accademia, dalle 10:00 fino alle 18:00 circa. Ho mille cose da fare quindi capita spesso che mi dimentichi di condividere storie, non ci penso proprio, scatto solo qualche foto. Recupero nel weekend. A volte, per intrattenere chi mi segue, metto il box delle domande sulla storia di Instagram, così da poter rivolgermi a tutti.
Questo lavoro lo vivi come impegno tassativo? Quanto tempo occupa della tua giornata?
No, è molto friendly. Diventa un impegno quando c’è un lavoro e di conseguenza un dovere. Per quanto riguarda il tempo che mi occupa, in realtà tanto. Potrà sembrare una sciocchezza, ma anche
adesso che arriva l’inverno e sono in Accademia fino alle 18:00 mi risulta difficile scattare foto, dato che fa buio molto presto, quindi sono costretta a saltare lezioni o ad uscire prima.
Tuo più grande fan?
Mamma, anche se tutti in famiglia mi seguono. Ho un rapporto molto tranquillo e aperto con loro. Per fortuna vedono da Instagram quello che faccio durante il giorno così da non dover stare tutte le volte a raccontarlo. (Ride, ndr)
L’influencer sarà il tuo futuro lavoro?
Si ma no. Ad oggi, ciò che sto facendo lo considero un lavoro. Mi permette di guadagnare bene, tanto da poter essere indipendente. Allo stesso tempo non mi dà una stabilità fissa, ad esempio durante la stagione estiva il lavoro è poco. È vero, i social sono la “wave del momento” e penso sia giusto cavalcare quest’onda, ma allo stesso tempo voglio conciliare quest’attività con quello che spero possa essere il mio lavoro futuro, ossia la Celebrity Stylist.
Un consiglio per i futuri aspiranti influencer?
Non essere aspiranti. Devi essere solo te stesso e fare ciò che ti piace, senza ostentare; la finzione non è in trend sui social al giorno d’oggi.
Grazie Giulia, sei stata davvero esaustiva in tutte le tue risposte.
La nostra intervista finisce qui. Mi auguro che i tuoi sogni possano avverarsi.
Good luck!
Giulia Martorelli
Studentessa di Accademia del Lusso
Corso Editoria della Moda 1