Ciao a tutti, sono Valentina e sono una ex studentessa di Accademia del Lusso. Sono arrivata a conoscere questa scuola attraverso internet. Io sono di Genova, ma da molto tempo desideravo frequentare una scuola di moda a Milano.
Perché hai scelto Accademia Del Lusso? Come l’hai conosciuta?
A seguito di vari colloqui ho scelto a istinto Accademia per la maggiore empatia, associata a un programma soddisfacente.
Io provengo da una formazione accademica di danza contemporanea per la quale ho vissuto a Firenze e a Roma e ho una laurea in Psicologia.
Che corso hai fatto?
L’avvicinamento a questo mondo deriva dal mio interesse costante negli anni verso l’editoria di moda. Nel tempo mi ero accorta che “accumulavo” capi di ricerca che formano ora il mio archivio e che uso come supporto ai miei lavori da Stylist. Il mio obiettivo era quello di unire i miei studi precedenti alla moda per creare una moda più cosciente; provando a recuperare il vero valore artistico del processo creativo, ormai offuscato da un consumo sterile e una produzione seriale. Nei miei progetti affronto anche tematiche sociali e provo a dare voce a dei concetti, per comunicare attraverso lo styling e la fotografia qualcosa che vada oltre all’immagine.
Per arrivare a capire quale fosse la forma per comunicare tutti questi miei interessi, sono stati fondamentali i corsi che ho frequentato di Fashion Styling, Trends and Cool Hunting e gli insegnanti, che mi hanno dato quegli strumenti necessari per trovare dentro di me la mia propensione e dare sfogo alle mie idee. I corsi hanno stimolato la mia curiosità verso la moda, i magazine indipendenti, le correnti contro-culturali, la fotografia. Mi hanno dato una struttura su come fare ricerca in questo settore e su come comunicare con gli uffici stampa e con i brand. Ho imparato come utilizzare le immagini ai fini di un progetto in team, selezionare le modelle e fare scouting location.
Quale è il tuo miglior ricordo in Accademia?
In Accademia ho realizzato i miei primi shooting. Ho provato per la prima volta cosa significasse fare una selezione di abiti per il set, caricarsi di valigioni pesanti da Genova a Milano, adattarsi e risolvere ogni situazione dalla quale creare qualcosa di proprio. Il set diventa un palco e quello che avviene è una performance che non può essere del tutto programmata, e quello è il bello. Grazie alla scuola ho provato per la prima volta l’emozione del set e a dialogare con le modelle e la fotografa per un fine comune. Tutto questo è riuscito grazie alla presenza “invisibile”, ma sempre vicina, dei miei insegnanti grazie ai quali ho iniziato a realizzare il mio portfolio e dare un senso a quello che avrei voluto fare dopo.
Dopo gli studi è stato facile trovare un lavoro/stage?
Dietro all’apparente mondo della moda, c’è un mondo di duro lavoro e impegno, sacrificio e dedizione. Il mondo del lavoro è una selezione e sfida costante. Consiglierei di intraprendere un percorso simile solo a quelle persone che fanno le cose con passione, che hanno qualcosa da dire e che sono pronte a mettersi in gioco. Consiglio di partecipare a tutte quelle attività extra proposte da Accademia, dagli incontri alle sfilate. E’ necessaria la determinazione nell’affrontare le tante difficoltà che vi si presenteranno. Serve tanta umiltà e passione. Di facile c’è poco ma quando hai dentro la voglia di fare e imparare, trovare docenti come quelli che ho avuto io mi ha aiutato a dare un nome e una forma a quello che ora amo fare. La scuola coinvolge chi dimostra tutte le qualità appena citate, necessarie per diventare un vero professionista.
Che lavoro stai facendo adesso?
Dalla fine di Accademia non mi sono fermata un attimo. Ho fatto da assistente a professionisti del settore per continuare a imparare sul campo. Ho continuato a scattare portando avanti i miei lavori personali, ottenendo delle pubblicazioni in magazine online e dei lavori da freelance. Ho lavorato inoltre in showroom grazie ad Accademia che mi ha proposto al colloquio. Questa esperienza mi ha dato modo di scoprire come funziona la preparazione di una campagna vendita, partecipare agli shooting per l’e-commerce di brand di un certo livello e lavorare per altri brand sempre più affini a me.
Ti sei trovata bene in Accademia?
Posso dire che per me l’esperienza in Accademia è stata formativa anche a livello umano, sono cambiata e non posso che ringraziare chi mi ha accompagnato in questa crescita. Ho vissuto Accademia come una base sicura sempre pronta ad accoglierti e ad ascoltarti, in una città all’inizio per me sconosciuta che poi grazie agli stimoli ricevuti nelle lezioni è diventata il punto di partenza della mia crescita personale e di ricerca.