Lo scorso dicembre, qui in ADL Mag, avevamo parlato di Living Coral, il colore che il Pantone Color Institute ha scelto quale tinta rappresentativa per il 2019.
Il Pantone Color Institute elabora previsioni sulle tendenze cromatiche e fornisce consulenza alle aziende in merito al colore nell’identità visiva del marchio e dei prodotti: da 20 anni, il Color of the Year influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in svariati settori tra cui figurano moda, arredamento di interni, design industriale, imballaggio dei prodotti, graphic design.
La scelta del colore dell’anno è frutto di un’attenta valutazione e analisi e, per effettuare tale selezione, gli esperti Pantone perlustrano ogni angolo della Terra in cerca di nuove influenze e tendenze: gli influssi possono provenire dagli ambiti più svariati, dal mondo dello spettacolo alle collezioni d’arte, dalla moda a tutte le sfere del design, dalle mete turistiche più gettonate ai nuovi stili di vita.
Le influenze possono derivare dalle condizioni socio-economiche ma anche dalle nuove tecnologie e dalle più importanti piattaforme di social media, così come da vari eventi che catturano l’attenzione internazionale.
Ogni anno, in dicembre, Pantone arriva così a indicare la tinta che contraddistinguerà l’anno successivo: Living Coral ha preso il posto di Ultra Violet, il tono di viola che è stato il colore simbolo del 2018 e che, a sua volta, aveva preso il posto del Greenery, il tono di verde eletto simbolo del 2017.
Living Coral è una tonalità corallo con un accenno dorato.
Vivace eppur delicata, questa tinta avvolge con calore, infondendo conforto e ottimismo: nella sua manifestazione sottomarina – i coralli dai quali prende il nome – cattura occhio e mente e ci ricorda come le barriere coralline siano un variegato quanto fragile caleidoscopio di colori offerti da Madre Natura.
Il colore vuole infatti ricordare la priorità che natura e ambiente dovrebbero rappresentare oggigiorno nelle politiche e nelle economie globali, facendo riferimento al tema delle risorse naturali in pericolo di cui fa parte proprio la barriera corallina: i cambiamenti climatici stanno purtroppo sbiancando i coralli nei mari di tutto il pianeta, rischiando di cancellare per sempre i loro colori.
Pantone continua il suo impegno su questo fronte creando tre nuove tonalità: i colori si chiamano Glowing Yellow, Glowing Blue, Glowing Purple e richiamano alcune fluorescenze tipiche del corallo.
Non è un mistero: il mare ci sta lanciando una richiesta d’aiuto e abbiamo circa 31 anni – dicono esperti e scienziati – per salvarlo dall’estinzione ed è qui che entra in scena anche Pantone che, insieme ad Adobe Stock e The Ocean Agency, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione che porta l’hashtag #glowinggone.
Sul sito Glowing.Org, creato ad hoc per questa call to action, il messaggio è chiaro: negli ultimi 30 anni, abbiamo perso il 50% delle barriere coralline che si sono scolorite e sono addirittura morte, portando con sé anche l’ecosistema circostante.
Tutto ciò dovrebbe farci pensare (e rabbrividire), così come dovrebbe farci pensare il comportamento dei coralli: prima di morire, alcuni di loro brillano di colori vivaci, quasi come se volessero rendere noto il loro disperato tentativo di sopravvivere al surriscaldamento delle acque.
Può sembrare un paradosso, ma in realtà è uno dei tanti meravigliosi meccanismi di Madre Natura e noi, purtroppo, rischiamo di distruggerli: Glowing Yellow, Glowing Blue e Glowing Purple sono le tre tonalità Pantone che si ispirano proprio alle nuance brillanti dei coralli nei loro ultimi attimi di vita e che intendono porsi l’obiettivo di non far ignorare questa disastrosa e vergognosa situazione dei nostri abissi.
«Questi colori brillanti indicano che abbiamo raggiunto un punto critico non solo per le barriere coralline, ma per il pianeta – dice Richard Vevers, CEO e fondatore di The Ocean Agency – e, per la prima volta nella storia umana, siamo sul punto di perdere un grande ecosistema planetario: solo un’azione globale urgente impedirà che ciò accada.»
A fargli eco è Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Color Institute.
«È come se i coralli inviassero un SOS codificato a colori che dice ‘guardami, ho bisogno che tu te ne accorga prima che io sparisca’. In questo senso, questi colori incredibilmente vibranti potrebbero essere considerati i colori della crisi climatica.»
Concentriamoci su Glowing Yellow che è il colore della Dendrophyllia cornigera, una specie ampiamente distribuita nei mari italiani.
Sulla base del declino della qualità dell’habitat e sulla base degli evidenti segni di danneggiamento sulle colonie, è stato purtroppo stimato che questo corallo sta subendo un declino maggiore del 40% negli ultimi 20-30 anni e, per questo motivo, la specie è stata valutata e classificata come vulnerabile: la principale causa di mortalità della Dendrophyllia cornigera è rappresentata dai danni procurati da tipi di pesca come quella a strascico.
Scrivevo in principio che il Color of the Year scelto da Pantone influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in svariati settori tra i quali figura anche la moda: ecco perché è importante parlare di tutto ciò in un magazine di lifestyle perché, se è vero che la moda è linguaggio, allora essa deve necessariamente farsi veicolo di messaggi importanti.
La moda può e deve contribuire a sensibilizzare le persone, perché ciò che indossiamo parla e può dunque contribuire a dare attenzione a tematiche fondamentali come la salvaguardia dei coralli, del mare e del pianeta.
Ben venga, allora Glowing Yellow, un colore che è in effetti amato da stilisti e pubblico perché è un giallo brillante, leggermente più chiaro rispetto alla tonalità del sole e meno sgargiante rispetto alle tinte neon.
Per quanto riguarda le proposte degli stilisti, il giallo brillante è stato avvistato su molte delle passerelle primavera / estate 2019, in gloriose versioni night & day, in total look oppure mixato ad altre tinte: si possono citare Versace, Cushnie, Kate Spade, Prabal Gurung, Christian Siriano, Rochas, Andrew Gn.
Per quanto riguarda star e celebrità che si sono innamorate di Glowing Yellow, possiamo invece menzionare Jessica Chastain, Blake Lively e Meghan Markle.
A Mosca, Jessica Chastain ha scelto un abito di Ralph Lauren per il photocall del film ‘X-Men: Dark Phoenix’ mentre, in occasione della prima del film ‘Pokemon Detective Pikachu’, Blake Lively ha onorato il piccolo personaggio tutto giallo scegliendo un abito firmato Retrofête, abito che l’ha meravigliosamente avvolta rivelando anche la sua terza gravidanza.
Meghan Markle ha però indossato un tubino giallo firmato Brandon Maxwell già nel 2018, a Londra, in occasione del ‘Your Commonwealth Youth Challenge’: è stata insomma una vera anticipatrice di trend.
Non manca poi una celebrità di casa nostra: in una foto in cui posa sorridente nel giardino della sua casa in California, Chiara Ferragni sceglie un costume del brand italiano Calzedonia declinato in giallo ( https://www.instagram.com/p/ByM54XrolCE/ ).
Proposto da brand blasonati o da marchi della grande distribuzione, in total look o a piccoli tocchi, indossato per una cena o in spiaggia: tra tante proposte, dagli abiti agli accessori, non sarà difficile fare nostro il colore Glowing Yellow, tinta tanto vibrante quanto significativa.
Emanuela Pirré
Docente di Accademia del Lusso