Per le Fashion Week di settembre, la moda si mette in mostra con 13 mostre per 4 città

da | Fashion

La moda ha molteplici piani di lettura – lo sa bene chi se ne occupa, studiandola o svolgendo un lavoro in questo ambito.

C’è il piano puramente estetico e di impatto visivo; c’è quello fatto di suggestioni ed emozioni.

A legare ogni aspetto è il forte potere comunicativo: la moda è a tutti gli effetti un linguaggio e racconta gli umori e i cambiamenti della società in cui viviamo, influenzandola e venendone a sua volta influenzata; è dunque un fenomenale specchio dei tempi capace di raccontare chi siamo stati, chi siamo e chi saremo.

Proprio in tale ottica, si moltiplicano le mostre che raccontano la storia e le storie della moda: in Italia e all’estero, sono spesso i grandi musei a mettere a disposizione i loro spazi e noi di Accademia del Lusso non possiamo che essere felici di questo approccio culturale alla moda.

Settembre è uno dei mesi consacrati alla presentazione delle nuove collezioni e, in occasione delle quattro principali Fashion Week (New York, Londra, Milano, Parigi), abbiamo pensato di collegare ogni città con alcune mostre dedicate proprio alla moda.

Dalla passerella al museo, ecco alcuni appuntamenti imperdibili: le fashion week dedicate alle collezioni donna per la primavera / estate 2019 prendono il via il 6 settembre a New York e saranno ricche non solo di sfilate e presentazioni.

In concomitanza con la New York Fashion Week (6 – 14 settembre)

Heavenly Bodies – Fashion and the Catholic Imagination è il titolo della mostra che, partita lo scorso 10 maggio, proseguirà fino all’8 ottobre al Metropolitan Museum of Art di New York. L’obiettivo è quello di creare un dialogo tra moda e capolavori dell’arte religiosa, sottolineando l’influenza dell’abbigliamento liturgico su stilisti di ogni confessione.

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La mostra ha già avuto oltre un milione di visitatori: il milionesimo ingresso è datato 23 agosto e così il MET ha dichiarato che Heavenly Bodies è diventata una delle sue mostre più visitate di sempre, precisamente la più visitata in assoluto della sezione Costume Institute e la terza nella storia complessiva dello storico museo americano.

Da non perdere, insomma, se ci si trova a New York.

Info: https://www.metmuseum.org

Il Museo del FIT – Fashion Institute of Technology si distingue per una mostra dal taglio singolare che mette in evidenza non tanto la bellezza dei vestiti quanto le loro imperfezioni: capi usati, incompiuti o destrutturati, volontariamente o meno, sono i protagonisti di questa presentazione che resterà aperta fino al 17 novembre.

Info: https://www.fitnyc.edu

Sempre il FIT ospita un’altra mostra tutta da scoprire: si intitola Pink – The History of a Punk, Pretty, Powerful Color e debutterà il 7 settembre, il secondo giorno della Fashion Week di New York, per rimanere aperta fino al 5 gennaio 2019.

Il rosa sarà il protagonista assoluto dell’esposizione, in tutte le sue sfumature e forme, costituendo un’occasione per interrogarsi sul significato di questo colore (almeno inizialmente esclusivo appannaggio femminile) e scoprire creazioni firmate Elsa Schiaparelli, Christian Dior, Yves Saint Laurent, Alessandro Michele per Gucci, Jeremy Scott per Moschino, Rei Kawakubo per Comme des Garçons.

Trend alert: visto che, insieme al rosso, proprio il rosa nelle sue sfumature più accese sarà uno dei protagonisti dell’autunno / inverno 2018 – 19, la mostra è quanto mai attuale. D’altro canto, fu proprio Elsa Schiapparelli a eleggere il rosa shocking a colore distintivo delle sue collezioni.

Info: https://www.fitnyc.edu

Una curiosità: oltre a sfilate e mostre, tra le inaugurazioni nella Grande Mela, ne figura anche una dal sapore tutto italiano. L’iconico concept store milanese 10 Corso Como ideato da Carla Sozzani inaugura infatti il 6 settembre un nuovo punto vendita in Fulton Street, con 2.800 metri quadrati al South Seaport District.

In concomitanza con la London Fashion Week (14 – 18 settembre)

La capitale britannica non è certo da meno di New York.

Fino al 27 gennaio 2019, il prestigioso Victoria and Albert Museum ospita Fashioned from Nature, una mostra che esplora i legami tra moda e natura: gli appassionati potranno apprezzare un’ampia selezione di creazioni dal 1600 ai giorni nostri, con pezzi ideati da Stella McCartney e Calvin Klein, marchi che continuano a innovare in materia di ambiente, e pezzi risalenti alla prima metà del Novecento con stilisti quali Madame Grès. Non mancano capi singolari e bizzarri, talvolta realizzati partendo da animali impagliati.

Info: https://www.vam.ac.uk

Fino al 4 novembre, sempre il Victoria and Albert Museum ospita un’ulteriore mostra: Frida Kahlo – Making Her Self Up, è un’esposizione basata su una straordinaria collezione di manufatti e abiti appartenuti alla celebre artista messicana, conservati per 50 anni negli armadi della sua Casa Azul ed esposti per la prima volta fuori dal Messico.

Info: https://www.vam.ac.uk

Fino al 7 ottobre, il Design Museum ospita invece una mostra dedicata ad Azzedine Alaïa, il grande couturier scomparso lo scorso 18 novembre.

Intitolato Azzedine Alaïa – The Couturier, il progetto (che ha visto la collaborazione attiva dello stilista prima della sua scomparsa) esplora la passione di Alaïa per la moda nonché la particolare verve creativa attraverso oltre 60 esempi degli ultimi 35 anni: è una meravigliosa occasione per ripercorrere la sua carriera, apprezzare molte delle sue creazioni più emblematiche e comprendere la sua visione della moda.

Info: https://designmuseum.org

In concomitanza con la Milano Fashion Week (18 – 24 settembre)

Anche Milano esplora storia e storie – e non solo dei brand – con un occhio alla fotografia.

Dal 18 al 23 settembre, la Triennale ospiterà Tutti in Fila: lo storico marchio italiano leader nel segmento sportswear, il 23 settembre sfilerà per la prima volta proprio sulle passerelle della Milano Fashion Week e, a sancire l’ingresso nella nuova fase, c’è anche questa mostra che celebra le radici per raccontare il presente e il futuro, a partire da quel primo stabilimento in Piemonte, a Biella, nel 1911, dove la capacità imprenditoriale e lo spirito di innovazione sono state l’energia propulsiva di sogni e intuizioni.

L’esposizione accompagna il visitatore in un viaggio con un percorso suddiviso in quattro momenti visivi, temporali e sensoriali.

Info: http://www.triennale.org

Per celebrare i 50 anni dalla sua fondazione, Etro inaugurerà invece il 22 settembre presso il Mudec una mostra che ripercorrerà il mezzo secolo di vita della griffe, fondata nel 1968 da Gerolamo Etro.

Protagonisti dell’esposizione saranno alcuni pezzi iconici delle collezioni del brand, oltre alla capsule collection di t-shirt, felpe e altri accessori realizzata per l’occasione con la scritta Faithful to Love and Tradition.

L’esposizione, che si prefigge di evitare un’impostazione troppo didascalica, mira ad arricchire il percorso con momenti di intrattenimento: alcuni pezzi delle collezioni personali di famiglia interagiranno, infatti, con le opere d’arte presenti permanentemente nella sede espositiva del Mudec.

Info: http://www.mudec.it

Fino al 4 novembre, Palazzo Morando ospita una mostra sulla donna nel Novecento: intitolata Outfit ‘900 – Abiti per le grandi occasioni, espone una selezione di capi dal 1900 agli Anni Novanta del secolo scorso in grado di raccontare lo stile, le occasioni, le scelte e le storie personali di elegantissime signore.

Info: http://www.costumemodaimmagine.mi.it

Dal 19 settembre fino al 6 gennaio 2019, l’Armani/Silos ospiterà la fotografa Sarah Moon, protagonista della mostra From one season to another.

La mostra ripercorre la carriera della Moon dalla metà degli Anni Settanta al 2018: organizzata dalla stessa artista, presenterà sia le sue emblematiche fotografie di moda sia opere meno conosciute, come foto di animali, di fiori e di edifici industriali.

Negli stessi giorni, la Moon sarà protagonista di una seconda esposizione intitolata Sarah Moon, Time at Work: ospitata presso la Fondazione Sozzani, comprende 90 fotografie, accompagnate da un documentario e da un cortometraggio, materiale che ripercorrerà la carriera dell’artista dal 1995 al 2018.

Info: https://www.armani.com e http://www.galleriacarlasozzani.org

Il talento di Azzedine Alaïa sarà protagonista anche durante Milano Moda Donna: la mostra Azzedine Alaïa couture sculpture sarà aperta dal 21 al 25 settembre a Palazzo Clerici e animerà la bella Sala degli Arazzi di Palazzo Clerici.

Promossa dalla Azzedine Alaïa Foundation (fondata nel 2007 da Carla Sozzani e Christoph Von Weyhe che, insieme al creativo, hanno lanciato il progetto con l’obiettivo di costruire un ponte tra la moda, l’architettura, l’arte e la fotografia), la mostra è stata curata dallo storico della moda Olivier Saillard e traccia il percorso creativo dello stilista dagli anni Ottanta fino alla sua ultima sfilata, andata in scena a Parigi a luglio 2017: protagonisti 21 creazioni disegnate dal designer, esposti su manichini ispirati a Naomi Campbell, amica e musa di Alaïa.

In concomitanza con la Paris Fashion Week (24 settembre – 2 ottobre)

Oltre che a Londra e Milano, Azzedine Alaïa sarà celebrato anche dalla mostra L’alchimia segreta di una collezione allestita a Parigi in rue de la Verrerie 18.

Alaïa visse e lavorò a questo indirizzo e desiderava che diventasse la sede della sua fondazione, il luogo in cui il suo lavoro e quello di molti altri talenti incontrati durante la sua vita sarebbero stati archiviati in modo sicuro e resi disponibili per ricerche e consultazioni.

La mostra permette di scoprire o riscoprire la collezione primavera / estate 1992 del couturier, in parte ispirata a Versailles e alla marchesa de Pompadour, la prima che lo stilista disegnò proprio in rue de la Verrerie: è aperta fino al 6 gennaio 2019.

Emanuela Pirré

La foto è tratta dal sito del Metropolitan Museum di New York e mostra una parte di Heavenly Bodies.