Lunedì 26 marzo 2018 gli studenti dell’Accademia del lusso hanno visitato la sede di Vogue Italia situata in Piazzale Cadorna 5 a Milano.
Alle pareti di Vogue tante foto glamour di Steven Meiselche per venticinque anni fece le copertine di Vogue Italia.
Carlo Ducci ha incontrato per ben più di due ore gli studenti di Fashion Styling, Master Fashion Brand Management e Master Fashion Communication.
Carlo Ducci è stato chiamato in Italia nel 1987 da Franca Sozzani per entrare nella squadra di Vogue Italia, ricoprendo finora il ruolo di caporedattore attualità.
Ha partecipato a molte mostre ed eventi concepiti negli anni da Vogue Italia e ha seguito varie associazioni di beneficenza (Breast Health International di Filadelfia e il ghanese OrphanAid of Africa) e noti brand internazionali del lusso.
Vogue Italia è considerata la più innovativa e prestigiosa di tutte le riviste di moda Condé Nast. Carlo Ducci ha curato un contenuto che spazia dall’arte, musica, beneficenza, teatro dandogli una posizione privilegiata per esplorare la società e influenzare i cambiamenti culturali.
Nel suo lavoro, mantenere un approccio giornalistico alla vita è essenziale per osservare con curiosità tutti i fenomeni sociologici, culturali, economici einterpretarli.
Vogue Italia nasce dall’acquisto nel 1962 della rivista italiana Novità dall’americana Condé Nast di Samuel Irving Newhouse. Novità era destinato ad un pubblico d’élite e trattava di stile, arredamento e moda. La nuova proprietà ribattezza la testata Vogue & Novità, nel novembre 1965, per poi diventare definitivamente Vogue nel giugno 1966.
Vogue Italia ha diffuso lo stile del Made in Italy nel mondo.
Carlo Ducci ha parlato della grande influenza di Carla Sozzani sull’estetica e il ruolo di Vogue quando nel luglio 1988 è stata nominata direttrice. Ha accentuato lo stile sofisticato del giornale, rendendolo sempre più attento alle varie tendenze e parlando a un pubblico più giovane.
La moda non ha leggi né regole, ma è stata Franca Sozzani e la sua creatività e sensibilità a dettarle negli ultimi decenni.Ha reso Vogue la migliore rivista di moda al mondo, nonché la meno influenzata dalle industrie del settore e per la prima volta il nome di un giornale è diventato un brand, dando nascita a nuove collaborazioni al di fuori del mondo dell’editoria.
È rimasta per quasi 30 anni direttrice di Vogue Italia fino alla sua morte nel dicembre 2016. Emanuele Farneti è stato nominato suo successore, dando a sua volta una nuova personalità alla rivista e che vuole portare Vogue a una tradizione di alto livello non solo visivo ma anche di scrittura.
Carlo Ducci ha spiegato il modello di sviluppo del marchio Vogue e del posizionamentopiù esclusivo e taste makerdi Vogue Italia, diverso da atri paesi.
Vogue è stato fondato nel 1892 a New York. Vogue Uk, Francia, Italia sono nello stesso gruppo. Le altre edizioni di Australia, India, Brasile, Spagna, Corea del Sud, Taiwan, Russia, Giappone, Messico, Portogallo, Cina, Turchia, Olanda, Tailandia, Ucraina, Arabia e Polonia sono state sviluppate sul modello del franchising.
L’incontro è stato illustrativo, motivazionale, partecipativo. Ha dato consigli agli studenti come quelli di puntare alla qualità, essere sé stessi e dare spazio alla propria liberta creativa.