La moda ha molteplici piani di lettura.
C’è il piano puramente estetico e di impatto visivo; c’è quello fatto di suggestioni, sogni, proiezioni, emozioni.
C’è l’aspetto della progettazione che si accompagna a sacrifici, notti insonni, esperimenti.
C’è il piano comunicativo poiché la moda è a tutti gli effetti un linguaggio e racconta gli umori e i cambiamenti della società in cui viviamo, influenzandola e venendone a sua volta influenzata; è – da questo punto di vista – un mezzo straordinariamente potente, un fenomenale specchio dei tempi, un contenitore ricco di storie tutte da scoprire per poter capire chi siamo stati ieri echi siamooggi. E per poter immaginare scenari futuri.
Le mostre che raccontano la storia e le storie della moda si moltiplicano, in Italia e all’estero; non solo, sempre più spesso, sono i grandi musei a mettere a disposizione iloro spazi.
Il 2018 è un anno particolarmente ricco da questo punto di vista ed ecco dunque una selezione di appuntamenti presentati in ordine rigorosamente cronologicoproprio per consentire a chi lo desideri di creare una sorta di agenda.
Partiamo dalla Reggia di Venaria di Torino: fino al 4 febbraio, è possibile visitare l’esposizione Peter Lindbergh – A Different Vision on Fashion Photography.Attraverso 220 realizzazioni, l’evento ripercorre la carriera di colui che viene considerato uno dei più importanti fotografi di moda viventi e che ha saputo immortalare i volti più influenti.
Info: http://www.lavenaria.it/it/mostre/peter-lindbergh
Fino al 14 febbraio, le Gallerie degli Uffizi presentano Capucci Dionisiaco – Disegni per il teatro:la mostra è allestita nelle sale dell’Andito degli Angiolini con72 opere su carta di grande formato che rivelano un Roberto Capucci inedito rispetto al suo primato di couturier. Lo stilista ha voluto infatti esporre una serie di disegni con un inaspettato e sorprendente repertorio di costumi maschili per il teatro, creati sin dagli anni Novanta nel più assoluto riserbo.
Info: http://www.pittimmagine.com/corporate/fairs/uomo/events/2018/capuccidionisiaco.html
Balenciaga –ShapingFashion omaggia il couturier spagnolo Cristóbal Balenciaga: allestita al Victoria & Albert Museum di Londra fino al 18 febbraio, la retrospettiva celebraun secolo della maison (la prima boutique fu inaugurata a San Sebastián nel 1919) attraverso oltre 100 creazioni che raccontano la rivoluzione che Balenciagaha condotto durante tutta la sua carriera fino alle proposte contemporanee degli ultimi direttori creativi.
Info: https://www.vam.ac.uk/exhibitions/balenciaga-shaping-fashion
A Torino, la Sala del Senato di Palazzo Madama ospita fino al 19 febbraio una mostra dedicata al grande maestro Ferré. Intitolata Gianfranco Ferré – Sotto un’altra luce, Gioielli e Ornamenti, la retrospettiva presenta in anteprima mondiale 200 oggetti-gioiello realizzati per le sfilate dal 1980 al 2007, anno della scomparsa dello stilista.
Ne ho parlato proprio per ADL Mag in un precedente articolo: http://www.adlmag.it/2017/10/27/mostra-torino-gioielli-gianfranco-ferre/
Fino al 28 febbraio, nelle sale della casa/museo Palazzo Tozzoni, dimora settecentesca nel centro storico di Imola, gli Archivi di Ricerca Mazzini espongono una selezione delle loro collezioni di abiti: Ricerche di Stile è un racconto sulle mille declinazioni di cui si è sempre nutrito il mondo della creatività in generale e quello della moda in particolare.
Info: http://www.mostrefondazioneimola.it/ricerche-stile-gli-archivi-mazzini-palazzo-tozzoni-2/
Fino al 17 marzo per la sezione documentaria (e fino all’11 febbraio per quella moda), l’Archivio di Stato di Milano presso il Palazzo del Senato ospita la mostra Rosa Genoni, una donna alla conquista del ‘900 per la moda, l’insegnamento, la pace, l’emancipazione. Sono esposti bozzetti, abiti, documenti inediti, giornali, libri, lettere, fotografie e memorabilia d’epoca: la sezione moda ospita inoltre importanti tributi dedicati alla grande pioniera del Made in Italy da alcuni brand e maison.
Presso la Galleria dell’Accademia di Firenze, fino al 18 marzo, è in programma la mostra Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento – lana, seta, pittura. L’esposizione mostra l’importanza dell’arte tessile a Firenze nel Trecento, dal punto di vista economico, nel campo della produzione artistica e nei costumi della società del tempo.
Info: http://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/tessuto-ricchezza-firenze-trecento/mostra/
Fino al 25 marzo, il Palazzo della Triennale di Milano ospita la mostra Rick Owens – Subhuman, Inhuman, Superhuman. Lo stilista stesso ha curato una selezione di abiti, accessori, arredi, opere grafiche e pubblicazioni scelti tra quelli che ha realizzato in oltre vent’anni di carriera: il fulcro è un’installazione scultorea che percorre l’intero spazio espositivo e che assume la forma di una gigantesca struttura materica, divenendo metafora dell’eterno e primordiale impulso creativo che porta avanti l’umanità, nel bene e nel male.
Info: http://www.triennale.org/mostra/rick-owens-subhuman-inhuman-superhuman/
A partire dal 30 gennaio e fino al 13 aprile, Berlino ospiterà Gianni Versace Retrospective, un’esposizione dedicata al celebre stilista italiano. Organizzata al Kronprinzenpalais, la mostra presenterà pezzi unici disegnati da Versace per diverse star come Prince, Madonna, Elton John, George Michael, Anna Wintour nonché per top model come Claudia Schiffer, Naomi Campell, Linda Evangelista.
Info: http://retrospective-gianniversace.com/en/gianni-versace-retrospective-2/
In Belgio e precisamente al Museo della Moda di Anversa, fino al 15 aprile, la mostra Olivier Theyskens – Shewalks in Beauty è un viaggio attraverso la ventennale evoluzione creativa del designer belga che, prima di fondare il proprio marchio, è stato direttore artistico delle case di moda francesi Rochase Nina Ricci.
Info: https://www.momu.be/en/tentoonstelling/theyskens-she-walks-in-beauty.html
Il mondo in un perla – La collezione di perle del Museo del Vetro 1820-1890 è la mostra in programma a Murano, presso il Museo del Vetro, fino al 15 aprile: straordinari concentrati di tecnica e inventiva, piccoli e preziosi manufatti di rara bellezza nelle loro molteplici tipologie, le perle venezianeaccompagnano la storia vetraria rappresentando anche oggi una produzione viva e importante, per la moda e per molti ambiti decorativi.
Fino al 2 maggio, il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze ospita la mostra 1927 Il ritorno in Italia,un’esposizione che analizza la cultura visiva degli Anni Venti partendo dalla celebrazione del 90esimo anniversario del ritorno nella Penisola dagli Stati Uniti di Salvatore Ferragamo.
Info: https://www.ferragamo.com/museo/it/ita/mostre
Fino al 6 maggio, è possibile visitare la prima retrospettiva dedicata a JilSander, allestita al Museum Angewandte Kunst di Francoforte. Intitolata JilSander – Present Tense,la rassegna è dedicata allo stile e alla filosofia della designer tedesca attraverso installazioni multimediali, fotografie, abiti e oggetti.
Info: http://www.museumangewandtekunst.de/en/museum/exhibitions/jil-sander-present-tense.html
Milano celebra la moda italiana nelle sale di Palazzo Reale: dal 22 febbraio fino al 6 maggio, il museo di Piazza Duomo ospita la mostra Italiana – L’Italia vista dalla moda 1971-2001promossa dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.Il piano nobile dell’edificio ospiterà 120 abiti, una selezione di oggetti di design e arte, materiale fotografico ed editoriale, tutto legato a un trentennio fondamentale per la moda italiana. L’esposizione aprirà in concomitanza con la Milano Fashion Week.
Info: http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/luogo/palazzoreale/mostre/inCorso/ITALIANA
Dall’11 febbraio al 27 maggio,il Museo del Tessuto di Prato ospita Marie Antoinette – I costumi di una regina da Oscar,grande mostra dedicata ai costumi del film di Sophia Coppola.I costumi – ritenuti dalla critica frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo – sono straordinaria opera della costumista di fama mondiale Milena Canonero che nel 2007 ha ricevuto per questa produzione il Premio Oscar.
Info: http://www.museodeltessuto.it/maria-antonietta-costumi-regina-oscar/
Al civico 18 di rue de la Verrerie a Parigi, è possibile visitare la mostra Je suis couturier che comprende una selezione di 35 pezzi iconici diAzzedineAlaia, lo stilista scomparso lo scorso 18 novembre. Alaia visse e lavorò a questo indirizzo e desiderava che diventasse la sede della sua fondazione, il luogo in cui il suo lavoro e quello di molti altri talenti incontrati durante la sua vita sarebbero stati archiviati in modo sicuro e resi disponibili per ricerche e consultazioni. La mostra è aperta al pubblico fino al 10 giugno, tutti i giorni dalle 11 alle 19.
Sempre a Parigi, dal 3 marzo al 15 luglio, il Palais Galliera ospiterà una mostra incentrata sulla maison Martin Margiela:intitolata Margiela-Galliera 1989-2009, l’esposizione offre uno sguardo inedito su uno dei creatori più influenti – emisteriosi – dellamoda contemporanea.
Info: http://www.palaisgalliera.paris.fr/fr/expositions/margiela/galliera-1989-2009
Fino al 26 agosto, il Museo di Palazzo Mocenigo a Venezia ospita una mostra dedicata alle relazioni tra la città lagunare e l’Oriente. Si tratta di una preziosa kermesse di abiti e accessori inediti, una ventina di esemplari rappresentativi della preziosa raccolta di oltre cento pezzi fra abiti, tessuti e paramenti sacri che apparteneva alla famiglia materna di Mariano Fortuny: a tutto ciò si affianca anche un interessante approfondimento susimbologia e decorazione dei tessuti in Giappone.
Info: http://mocenigo.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/venezia-e-loriente/2017/12/17587/collezione-fondazione-venezia/ e http://mocenigo.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/katagmi-e-katazome/2017/12/17590/simbologia-decorazione-tessuti-giappone/
Dal 27 maggio fino al 30 settembre, il museo Kunsthal di Rotterdam presenterà una vasta esposizione intitolata Viktor&Rolf – Fashion Artists 25 Years. L’esposizione desidera illustrare il concetto di ‘arte indossabile’ della maisonViktor&Rolf, esplorando gli elementi che conferiscono unicità alle loro creazioni nell’universo della moda contemporanea.
Info: https://www.kunsthal.nl/en/plan-your-visit/exhibitions/viktorrolf-fashion-artists-25-years/
Dopo la mostra di Parigi, anche il Design Museum di Londra ospiterà un evento intitolato AzzedineAlaïa – The Couturier: in programma dal 10 maggio al 7 ottobre, si tratta di un progetto partito da un anno e che ha visto la collaborazione attiva dello stilista prima della sua scomparsa. La rassegna esplora la passione di Alaïa per la moda nonché la particolare verve creativa attraverso oltre 60 esempi degli ultimi 35 anni.
Info: https://designmuseum.org/exhibitions/future-exhibitions/azzedine-alaa-the-couturier
HeavenlyBodies – Fashion and the CatholicImagination è il titolo della mostra che sarà allestita dal 10 maggio all’8 ottobre al Metropolitan Museum of Art di New York. L’obiettivo è quello di creare un dialogo tra moda e capolavori dell’arte religiosa, sottolineando l’influenza dell’abbigliamento liturgico su stilisti di ogni confessione.
Info: https://www.metmuseum.org/exhibitions/listings/2018/heavenly-bodies
Fino al 4 novembre, Palazzo Morando a Milano ospita una mostra sulladonna nel Novecento: intitolata Outfit ‘900 – Abiti per le grandi occasioni, espone unaselezione dicapi dal 1900 agli anni ’90 del secolo scorso in grado di raccontare lo stile, le occasioni, lescelte e le storie personali di elegantissime signore.
Info: http://www.costumemodaimmagine.mi.it/
Dal 16 giugno al 4 novembre, il Victoria and Albert Museum ospiterà Frida Kahlo – MakingHer Self Up, un’esposizione basata su una straordinaria collezione di manufatti e abiti appartenuti alla celebre artista messicana, conservati per 50 anni negli armadi della sua Casa Azuled esposti per la prima volta fuori dal Messico.
Info: https://www.vam.ac.uk/exhibitions/frida-kahlo-making-her-self-up
Per tutto il 2018, fino al 31 dicembre, presso le Gallerie degli Uffizi di Palazzo Pitti, si può ammirare la mostra Tracce – Dialoghi ad arte che mette in evidenza le corrispondenze tra le creazioni di stilisti-artisti e artisti-couturier operosi dagli anni Trenta del Ventesimo secolo fino ai giorni nostri, sottolineando i diversi linguaggi che si sono avvicendati in un periodo denso di grandi stravolgimenti dei codici estetici e figurativi.
Info: https://www.uffizi.it/eventi/tracce
Eco perché – in definitiva – ho scelto il titolo La moda si mette in mostra.
Per tutto il 2018, si mette in mostra – letteralmente e a 360° – attraverso un ricco calendario di proposte che indagano e raccontano abiti, accessori, gioielli, storia dei tessuti, protagonisti, interrelazioni e, naturalmente, la fotografia, uno dei partner preferiti.
Emanuela Pirré
La foto di copertina mostra un’anticipazione della mostraMarie Antoinette – I costumi di una regina da Oscare provienedalla pagina Facebookdel Museo del Tessuto di Prato.