L’evento di fine anno #NOWgenerations è stata un’emozione unica per chi, come me, ha potuto per mesi lavorare su questo progetto. Dal lancio del concept alla selezione dei bozzetti più significativi, dalle selezioni dei campioni di materiali e lavorazioni ai primi capi finiti, dalla decisione del line-up al casting e ai fitting: tutto è stato all’insegna della passione. La passione che contraddistingue chi ha la grande fortuna di poter realizzare i propri sogni, che in questo caso si traducono nel vedere le proprie idee prendere forma: quella di una giacca o di un vestito che rispecchia l’unicità della propria personalità.
Mesi di prove dalla sarta o nei laboratori organizzati a scuola, con l’aiuto prezioso non solo dei docenti ma anche di compagni volenterosi di far parte (anche non da protagonisti) di questa splendida kermesse che è stata la sfilata di fine anno accademico, nell’incredibile cornice di Piazza Lombardia e del Nuovo Palazzo della Regione a Milano. Una sfilata di talenti che da subito ha voluto essere una grande sfida per tutti, perché è stata concepita con la volontà di andare oltre gli schemi classici della moda a cui siamo ormai assuefatti. La sfida o meglio le sfide, per essere più precisi, sono state raccolte con grande professionalità e i risultati si sono potuti ammirare sulla passerella: capi pensati per generazioni diverse (prima sfida) ed indossati da modelli professionisti e non (seconda sfida). Anche la scelta della location (nata in maniera casuale dopo un Salone dello studente) ha voluto essere di rottura. Uno spazio open da creare da zero, in un contesto della nuova urbanistica metropolitana milanese. Perfetta per il mood urban folk delle capsule collections ma ostica per la parte tecnica dell’allestimento scenografico.
Chi ha compreso questa volontà è stato piacevolmente stupito, perché la maturità stilistica in ragazzi poco più che diciottenni è cosa rara. Un personaggio di calibro e grandezza nella moda come la giornalista Giusy Ferrè, che ringrazio a nome di Accademia del Lusso per essere stata presente, ci ha tenuto a complimentarsi di persona per il lavoro svolto; apprezzando in primis la decisione di essere fuori dagli schemi e dai cliché e per aver dato una visione più democratica della moda. E in più si anche divertita.
Personalmente ho ammirato la dedizione e l’impegno degli studenti, persino invidiato un pò la grande determinazione e la tenacia di alcuni di loro. Hanno davanti ancora tante esperienze da fare, ma certamente questa rimarrà una tappa fondamentale. Perché é proprio vero che la prima sfilata non si scorda mai. Non si scordano le notti insonni passate a ricucire capi smontati dopo un fitting, così come i flash della passerella fatta con un grande sorriso e le gambe tremanti.
Bravi ragazzi per quel che avete fatto e che farete. Grazie ADL per averci supportato in questo bel viaggio. #NOWGENERATIONS!
Barbara Sordi
Direttore didattico Accademia del Lusso