NOME: CHIARA
COGNOME: ERRICA
CORSO: Post Diploma Fashion Design 2017_18
Il mio percorso di studi in Accademia del Lusso ha costituto una vera a propria crescita, sia dal punto di vista personale e caratteriale, sia, e soprattutto, nel contesto creativo. Gli anni trascorsi qui sono stati impegnativi ma sempre molto stimolanti e mi hanno permesso sin da subito di poter raccogliere i primi piccoli frutti del mio lavoro e della mia dedizione.
Il corpo docenti si è confermato molto preparato. Mi sono sempre sentita molto fortunata ad avere professori come quelli che incontrato durante il mio percorso, tutti affermati professionisti del settore; quello che ho sempre apprezzato di loro sono la costante passione ed interesse per noi studenti, l’amore nel trasmettere il loro sapere e, soprattutto, il cercare di comprendere le esigenze e la visione creativa della classe riuscendo a sviluppare un percorso personale diverso con ognuno di noi “futuri professionisti”.
Barbara Sordi è sicuramente la docente che più mi ha colpito per la sua ecletticità, la sua capacità di spaziare in campi diversi in modo dettagliato, per il rapporto umano e al contempo professionale che riesce ad instaurare con i suoi alunni, per la sua dedizione al lavoro e perché non trascura di gratificare chi si impegna.
Durante il mio percorso nel Post Diploma Fashion Design in Accademia ho appreso l’importanza dei vari passaggi di un progetto creativo e della costante ricerca necessari per produrre un lavoro artistico di livello. Ho imparato ed apprezzato soprattutto a costruire un mio pensiero e un mio metodo di ricerca che concentrato prevalentemente nell’ambito sociale attuale.
Il mio percorso di studi in Accademia e le esperienze lavorative che ne sono derivate sono state fondamentali per capire molto di me stessa e i valori che fanno parte della mia personalità.
In Accademia mi sono sempre sentita a casa. Il corpo docenti e lo staff didattico sono sempre molto disponibili e disposti ad avere un vero scambio o a dare un consiglio. A differenza di altre realtà in cui è facile rischiare di sentirsi soltanto un numero in Accademia non mi sono mai sentita messa in disparte e ho sempre avuto modo di dare voce ai miei pensieri e alle mie idee.
Sin dai primi mesi sono stata coinvolta durante le Milano Fashion Week in numerosi backstage delle sfilate. Ho avuto poi l’opportunità di mettere a frutto le mie esperienze e di cominciare a lavorare ufficialmente come assistente per una Fashion Editor e per una Stylist e di scattare e fare ricerca per gli editoriali di rinomate riviste, in particolar modo per Vogue, l’Officiel, D larepubblica e Marie Claire.
Se dovessi pensare ora ai ricordi che conservo più gelosamente legati al percorso in Accademia vengo assalita da una forte nostalgia. Tutto ciò che è legato alla scuola mi ha dato le basi per potermi realizzare professionalmente e la possibilità di toccare da vicino e vivere il mondo della moda che, prima di iniziare, mi sembrava solamente un sogno.